1. NIERA EPF - Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie
Si pubblica la seconda edizione delle NIERA - Norme Italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di Enti, Persone, Famiglie La nuova edizione è corredata da una serie di "Strumenti di supporto alle NIERA".
Gli "Strumenti" sono distinti in "Contributi", in precedenza definiti "Elaborati":
A - I contesti statuali nel Sistema Guida generale degli Archivi di Stato italiani a cura di Gruppo di lavoro ICAR (Paola Carucci, Stella Di Fazio, Marina Giannetto e Silvia Trani);
B - I profili istituzionali del Sistema Guida generale degli Archivi di Stato italiani a cura di Gruppo di lavoro ICAR (Paola Carucci, Stella Di Fazio, Marina Giannetto e Silvia Trani);
C - Ordini religiosi della Chiesa cattolica: «voci di autorità» di ACOLIT a cura dell'Ufficio nazionale beni culturali ecclesiastici della CEI
e "Appendici" :
A - Accordo per la promozione e l'attuazione del Sistema archivistico nazionale, 25 marzo 2010;
B - Decreto della Direzione generale per gli archivi di istituzione della Commissione nazionale per l'elaborazione del codice normativo per i soggetti produttori d'archivio, 7 apr. 2010;
C - Documenti del Gruppo di studio sulle intestazioni di autorità dei soggetti produttori d'archivio (2002-2003) a cura di Ingrid Germani.
Presentazione seconda edizione delle NIERA EPF**************************************************************************
Linee guida per la descrizione delle entità con una sezione dedicata al soggetto produttore d’archivio, a cura di Euride Fregni e Rossella Santolamazza, Prima edizione, dicembre 2011.
Le Norme - presentate il 17 dicembre 2011 a Pescara, nel corso della Conferenza nazionale "I Poli archivistici e le reti informative" - sono il frutto dell’attività svolta congiuntamente dalla Direzione generale per gli archivi, dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano dalle province e dai comuni e dall’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici. Tale collaborazione é stata sancita dagli accordi del 27 marzo 2003 e del 25 marzo 2010, stipulati nell’ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano, l’Associazione nazionale comuni italiani e l’Unione delle province d’Italia. La loro redazione è stata affidata alla Commissione nazionale per l’elaborazione del Codice normativo per i soggetti produttori d’archivio, istituita dalla DGA il 7 aprile 2010. Le NIERA - redatte in conformità con ISAAR, accogliendo l’indicazione ad utilizzare lo standard internazionale come base per la produzione di uno standard nazionale - fanno riferimento a norme e standard nazionali ed internazionali, assunti come modelli logici, di formato e di normalizzazione dei dati; a linee guida e norme utilizzate nella elaborazione delle descrizioni dai Sistemi informativi archivistici italiani. Le NIERA sono strutturate in due sezioni. La prima dedicata alle regole per la compilazione del record di autorità delle entità e ai collegamenti e relazioni del record di autorità; la seconda ai criteri di individuazione del soggetto produttore di archivi (ente, persona, famiglia). A queste si unisce un insieme di allegati, elaborati, appendici. Le NIERA propongono alla comunità archivistica italiana uno standard che consenta di ottenere un’identificazione ed una descrizione certa e univoca dell’entità e un modo convenzionale e condiviso di : denominare le entità; formalizzare le date; denominare i luoghi; compilare le intestazioni di autorità; classificare le relazioni.
La Commissione é disponibile a fornire chiarimenti in merito alla loro applicazione e a raccogliere proposte per eventuali integrazioni e modifiche del testo tramite il seguente indirizzo di posta elettronica:
mailto:ic-a.san@beniculturali.it.
-
scarica il Testo delle Norme (kB 923, pdf)
-
scarica la Presentazione delle Norme (kB 372, pdf)
2. Metadati relativi alle risorse archivistiche (soggetti conservatori, soggetti produttori, complessi archivistici, strumenti di ricerca) accessibili attraverso il Sistema Archivistico Nazionale (SAN)
Il progetto SAN ha definito una serie di schemi xsd per la descrizione degli oggetti archivistici. Gli schemi xsd di seguito elencati e scaricabili
vanno tassativamente interpretati ed utilizzati osservando al contempo le specifiche di compilazione esposte nel documento "Metadati relativi alle risorse archivistiche" (pp. 8-21) scaricabile di seguito,
in quanto le specifiche descritte con l'xsd debbono essere necessariamente integrate con quelle descritte nel documento appena citato.
Lo schema
cat-import.xsd è lo schema che permette di raggruppare tutti gli oggetti in un unico file che può essere usato per alimentare il sistema SAN. Tale schema permette la validazione dei metadati prodotti secondo lo schema stesso.
Lo schema
schemaeac.xsd è lo schema che descrive i soggetti produttori e permette la validazione dei metadati prodotti secondo lo schema stesso.
Lo schema
schemaead.xsd è lo schema che descrive i complessi archivistici e permette la validazione dei metadati prodotti secondo lo schema stesso.
Lo schema
strumenti.xsd è lo schema che descrive gli strumenti di ricerca e permette la validazione dei metadati prodotti secondo lo schema stesso.
Lo schema
scons.xsd è lo schema che descrive i soggetti conservatori d'archivio e permette la validazione dei metadati prodotti secondo lo schema stesso.
-
scarica il testo del documento
3. Metadati Oggetti Digitali nel Sistema Archivistico Nazionale (SAN)
Il documento illustra i metadati degli oggetti digitali gestiti, a vario titolo, in SAN. Lo schema
mets-san.xsd descrive il tracciato mets da utilizzare per descrivere gli oggetti digitali. Gli schemi xsd di seguito elencati e scaricabili
vanno tassativamente interpretati ed utilizzati osservando le specifiche di compilazione esposte nel documento "Metadati oggetti digitali PAN" (pp. 5-13) scaricabile di seguito,
in quanto le specifiche descritte con l'xsd debbono essere necessariamente integrate con quelle descritte nel documento appena citato.
Lo schema mets-san.xsd importa al proprio interno gli schemi di seguito descritti e scaricabili.
Gli schemi
ead-objdig-context.xsd, ead-objdig-desc.xsd e
ead-objdig-desc-noarch.xsd sono relativi ai dati descrittivi degli oggetti digitali e permettono la validazione dei metadati prodotti secondo lo schema stesso.
Gli schemi
mets-rdf.xsd e
san-dl.xsd descrivono le relazioni possibili fra gli oggetti digitali e la digital library SAN e permettono la validazione dei metadati prodotti secondo lo schema stesso.
Lo schema
metsrightslite.xsd descrive i dati di copyright e di diritti di accesso e permette la validazione dei metadati prodotti secondo lo schema stesso.
Lo schema
mixlite.xsd descrive i metadati tecnici previsti dallo standard MIX e permette la validazione dei metadati prodotti secondo lo schema stesso.
-
scarica il testo del documento.
-
scarica il modello di foglio .xls da utilizzare per metadatare i singoli oggetti digitali
-
scarica il modello di foglio .xls da utilizzare per metadatare più oggetti digitali
5. Esempi di file METS compilatiNel file zip sono presenti due cartelle:
OD-remoti: contenenti oggetti digitali i cui metadati sono nella digital-library del SAN ma le cui immagini sono conservate (e fruibili) esternamente;
OD-teca-SAN: oggetti digitali i cui metadati e file fisici sono entrambi residenti nella digital-library del SAN.
-
scarica il file zip con gli esempi di file METS compilati (kB 18)