Il Sistema Archivistico Nazionale - SAN è il punto di accesso unificato alle risorse archivistiche nazionali rese disponibili sul web da sistemi informativi, banche dati e strumenti di ricerca digitali sviluppati a livello nazionale, regionale e locale dallo Stato, dalle Regioni e da altri soggetti pubblici e privati.
Nel SAN, il Catalogo delle risorse archivistiche - CAT rappresenta lo strumento di coordinamento e di integrazione della descrizione degli archivi italiani. Attraverso il CAT, è possibile sapere quali risorse archivistiche esistono in Italia, chi le ha prodotte, dove sono conservate e come vi si accede.
Il SAN offre la possibilità di conoscere quali sono i fondi e le serie che possono essere consultati in formato digitale direttamente nel web, nelle biblioteche e negli archivi digitali realizzati dagli archivi di Stato e da altre istituzioni archivistiche pubbliche e private.
Il SAN ha fatto sì che una molteplicità di strumenti di ricerca digitali e di sistemi di descrizione archivistica, sviluppati dalla Direzione Generale Archivi (come la Guida generale degli archivi di Stato, il Sistema informativo degli archivi di Stato - SIAS, il Sistema unificato delle Soprintendenze archivistiche – SIUSA), da taluni archivi di Stato (Firenze, Bologna, Napoli, Venezia), da talune Regioni (Lombardia, Emilia-Romagna) e da altri organismi e istituzioni culturali potessero comunicare fra di loro senza perdere la loro specificità ed autonomia.
Il SAN consente l'interoperabilità, cioè lo scambio di dati, con altri portali o archivi, attraverso standard condivisi, e l'importazione di dati archivistici provenienti dai sistemi che aderiscono al SAN.
L’Accordo per la promozione e attuazione del Sistema Archivistico Nazionale è stato siglato il 25 marzo 2010 dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dal Presidente dell'Unione delle Province d'Italia e dal Presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Il SAN è stato inaugurato il 17 dicembre 2011.
La gestione, manutenzione ed evoluzione sono a cura dell'Istituto Centrale per gli Archivi - ICAR.