Le istituzioni che aderiscono ad Archivi del Novecento sono: Accademia nazionale delle scienze detta dei XL; AGESCI - Associazione guide e scouts cattolici italiani; ANIMI - Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia; Apice - Archivi della parola, dell’immagine e della comunicazione editoriale; Archivi radicali; Archivia - Casa internazionale delle donne; Archivio nazionale cinematografico della Resistenza; ARSIAL - Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio; Ateneo Veneto; Biblioteca dell'Accademia nazionale dei Lincei e Corsiniana; Biblioteca di filosofia dell'Università degli Studi di Milano; Biblioteca Oliveriana; Centro culturale Francesco Luigi Ferrari; Centro di cultura ecologica / Archivio ambientalista; Centro documentazione Archivio Flamigni; Centro documentazione donna di Modena; Centro internazionale dello spettacolo e della comunicazione sociale (CISCS); Centro interuniversitario di studi veneti (CISVe); Centro studi Livio Maitan; Centro studi Piero Gobetti; Domus Galilaeana; Flai-Cgil nazionale. Archivio storico "Donatella Turtura"; Fondazione Adriano Olivetti; Fondazione Benetton Studi Ricerche; Fondazione Bettino Craxi; Fondazione Biblioteca Benedetto Croce; Fondazione Casa di Oriani; Fondazione Cassamarca - Archivi contemporanei di storia politica; Fondazione Centro studi filosofici di Gallarate; Fondazione di studi storici Filippo Turati; Fondazione Ezio Franceschini; Fondazione Fioroni; Fondazione Franca e Franco Basaglia; Fondazione Giacomo Mancini; Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d'Ocre; Fondazione Giovanni Gentile; Fondazione Giovanni Goria; Fondazione Giulio Pastore; Fondazione Giuseppe Di Vagno, Conversano; Fondazione Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani - ESSMOI; Fondazione Il Vittoriale degli Italiani; Fondazione ISEC Istituto per la storia dell'età contemporanea; Fondazione Istituto Gramsci; Fondazione Istituto Gramsci Emilia-Romagna; Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci; Fondazione Lelio e Lisli Basso - Issoco; Fondazione Luigi Einaudi per studi di politica ed economia; Fondazione Mariano Rumor; Fondazione Marisa Bellisario; Fondazione Museo storico in Trento onlus; Fondazione Nenni; Fondazione Opera Campana dei caduti; Fondazione Roberto Capucci; Fondazione Ugo La Malfa; Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice; Forum delle donne. Partito della rifondazione comunista - Archivio femminista Rosa Luxemburg; INPS. Biblioteca centrale e archivio storico; Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi; Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (ICRCPAL); Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani; Istituto di studi politici S. Pio V; Istituto Gramsci Siciliano; Istituto italiano per gli studi storici; Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente - ISIAO; Istituto Luigi Sturzo; Istituto nazionale di studi romani; Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena; Istituto per la storia dell'Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI; Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza - IRSIFAR; Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Livorno; Istituto storico della Resistenza in Toscana; Istituto storico italiano per il Medioevo; Istituto studi sindacali - Archivio storico UIL; Istituto veneto di scienze, lettere ed arti; MACRO-Museo d'arte contemporanea; Società Dante Alighieri; Società di studi fiumani; Società geografica italiana; Università di Roma 'La Sapienza'. Dipartimento di Fisica; Università di Roma Tre. Museo storico della didattica Mauro Laeng.
All'inizio degli anni '90 l'Istituto della Enciclopedia italiana, la Fondazione Gramsci, la Fondazione Basso e l'Istituto Sturzo (cui si aggiunse la Società geografica italiana) diedero vita a una rete informatizzata di istituzioni affini. Agli archivi politici e di istituti culturali si aggiunsero fondi iconografici, archivi di impresa, di istituti bancari e di musei. La rete è stata gestita dal Baicr Sistema Cultura dagli anni 90 fino agli inizi del 2012, quando venne acquistata dalla Fondazione Siav Academy.
