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Catasti del forlivese

 

Denominazione

Catasti del forlivese  Linked Open Data: san.cat.complArch.64642

 

Tipologia

collection

 

Data

1553-1880

 

Consistenza

604 (bb. voll., regg. e fascc.)

 

Descrizione

Il fondo comprende i volumi catastali più antichi conservati: il catasto di Forlì del 1671, cosiddetto Miserocchi dal nome del perito che lo compilò, ed altri formati sulla base dell'editto 15 dicembre 1777 di Pio VI (catasto cosiddetto Ridolfi dal nome del delegato apostolico mons. Bernardo Ridolfi, che diresse le operazioni); un catasto per Forlì attivato nel 1812 in forza del decreto 11 mar. 1809 e basato, quanto all'estimo, sul catasto Miserocchi e, quanto alle superfici, sul Ridolfi, e documenti per l'aggiornamento e la conservazione prodotti dagli uffici competenti succedutisi l'un l'altro nel periodo napoleonico, durante la restaurazione (ufficio del censo) ed infine nel regno d'Italia (Uff. distrettuale delle imposte dirette). L'ambito territoriale è quello dei comuni di Forlì, Forlimpopoli, Civitella di Romagna, Meldola, Predappio e Bertinoro. Fu versato in ASFO nel 1946, proveniente dall'Ufficio distrettuale delle imposte dirette. Nel fondo sono comprese anche le volture che vanno dal 1803 al 1880 Bibliografia: Guida generale degli Archivi di Stato italiani, II, Roma, 1983, p. 249.

 

Sistema aderente

SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.

 

URL Scheda provenienza

 

Soggetti conservatori

 

Soggetti produttori