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Violante Sante

 

Denominazione

Violante Sante  Linked Open Data: san.cat.complArch.92196

 

Tipologia

fondo

 

Data

29/6/1944 - 3/4/1965

 

Consistenza

Buste: 1 Fascicoli: 5

 

Descrizione

Sante Violante (Milano, 1925 - 7 aprile 2005) compiuti gli studi a Milano e sfollato con la famiglia a Tirano, nel 1944 per evitare l'arruolamento nella Rsi si reca in Svizzera, con abiti militari con il grado di sottotenente, insieme al padre Antonio e viene rinchiuso nel campo di internamento per italiani di Winikon e poi di Herzogenbuchsee (Berna). In Svizzera assume il nome di Sante Rossi e, dopo la morte dei fratelli Bruno e Adolfo/Fofi Vigorelli, si attiva per ricordarne la caduta in combattimento come partigiani in Val Grande. In Svizzera aderisce al Partito comunista italiano e, al rientro in Italia dopo la liberazione, si impegna nel partito come funzionario e come direttore del giornale "Voce comunista", incarico che conserva fino alla fine degli anni Sessanta. Dopo il matrimonio con Isa Bezzera (1952), Sante Violante lavora per due anni a Bergamo nel settore Stampa e propaganda del Pci e nel 1955 rientra a Milano dove si impegna in un'impresa di mobili e arredamento. Nel 1964 riprende gli studi (nel primo dopoguerra ha frequentato per due anni la facoltà di ingegneria e successivamente ha seguito il corso di filosofia e in particolare le lezioni di Antonio Banfi) e si iscrive a Scienze politiche, laureandosi nel 1968. Divenuto assistente di Storia delle dottrine politiche dell'Università degli studi di Milano, negli anni Settanta è professore associato, e in seguito ordinario, di Storia dell'agricoltura. La militanza nel Pci lo vede per molti anni segretario della sezione Garibaldi, divenuta in seguito sezione Togliatti, di Corso Garibaldi a Milano, ma nella seconda metà degli anni Sessanta lascia il partito e partecipa ai movimenti della sinistra extraparlamentare. Il fondo è costituito dalla documentazione relativa all'internamento in Svizzera di Sante Violante e di suo padre Antonio tra l'estate 1944 e il maggio 1945. Le carte riguardano in particolare l'attività svolta da Sante Violante per ricordare i compagni Bruno e Fofi Vigorelli, rientrati in Italia dalla Svizzera per combattere tra le fila partigiane della divisione Val d'Ossola e anche in memoria di Poldo Gasparotto, Mario Greppi, Carlo Fabbri. La documentazione, oltre al carteggio di Sante e Antonio Violante, conserva anche documenti del Comitato di soccorso operaio di Lugano e della Delegazione in Svizzera del Clnai, e fotografie della cerimonia svoltasi a Aarwangen in commemorazione dei caduti. Il fondo è stato donato da Isa Bezzera Violante nell'ottobre 2011. Il riordino e la descrizione delle carte sono stati curati da Gabriella Solaro.

 

Sistema aderente

INSMLI. Guida agli archivi della rete degli Istituti per la storia della Resistenza e della Società contemporanea in Italia

 

URL Scheda provenienza

 

Soggetti conservatori