Forma autorizzata del nome
Legato Giovanni Battista Bonapace, Biacesa (Ledro), 1888 dicembre 5 - 1987 gennaio 24
Legato Giovanni Battista Bonapace
ente della chiesa cattolica
Giovanni Battista Bonapace da Biacesa con suo testamento olografo del 21 aprile 1885 e con codicillo del 26 giugno dello stesso anno legò alla chiesa di Sant'Antonio di Biacesa un fondo situato nel territorio comunale in località "alle Fontane" con l'onere di provvedere al restauro e al mantenimento in buono stato di un capitello dedicato alla Madonna situato sulla strada che conduce alla località Giumella. Dispose inoltre la distribuzione annua di due soldi di pane a tutti coloro che fossero intervenuti alla processione delle Rogazioni transitando per il suddetto fondo. La fabbriceria della chiesa di Sant'Antonio di Biacesa, in seguito ad autorizzazione vescovile del 9 dicembre 1885, accettò il legato e il fondo venne così iscritto nel registro dei diritti reali a nome della chiesa. Con documento di fondazione del 5 dicembre 1888 (1) i rappresentanti della chiesa, con il consenso del parroco di Pieve di Ledro e del Comune quale patrono, si obbligarono alla conservazione in buono stato del fondo e alla realizzazione della volontà del testatore. Nel capitello venne realizzato su lamiera un dipinto raffigurante la Madonna, san Giuseppe con in braccio il Bambino e san Giovanni con l'Agnello di Dio.
Negli anni Cinquanta il capitello fu oggetto di un intervento di restauro oneroso. Il primo aprile 1957 l'Ordinariato diocesano autorizzò a utilizzare il reddito annuo del legato per ammortizzare il debito contratto per il restauro "usque ad debiti extintionem" (2).
In applicazione della legge n. 222 del 20 maggio 1985 e in seguito ai DD.MM. del 21 marzo 1986 e 30 dicembre 1986 (pubblicato quest'ultimo sulla Gazzetta ufficiale il 24.01.1987), a decorrere dal 24 gennaio 1987 l'ente legato Giovanni Battista Bonapace di Biacesa ha perso personalità giuridica civile.
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