Forma autorizzata del nome
Monastero di San Marco in San Pietro di Volterra, Volterra (Pisa), 1710 - 1785
Monastero di San Marco di Volterra, Volterra (Pisa), 1547 - 1710
Monastero di San Marco di Volterra
Monastero di San Marco in San Pietro di Volterra
ente e associazione della chiesa cattolica
Nel 1547 Michele di Benedetto Gherardi, volterrano, camaldolese della Badia di S. Giusto, priore della parrocchia di S. Marco, fece intendere alla comunità di Volterra che, salvi certi diritti, avrebbe ceduto volentieri la chiesa di S. Marco e il terreno adiacente per fabbricarvi un nuovo monastero.
L'abate di S. Giusto, Giovan Battista di Ugo Del Bava, dette il suo consenso alla cessione della prioria di S. Marco a condizione, però, che il nuovo monastero restasse sotto il titolo di S. Marco, che la badessa e le monache vestissero secondo la regola di S. Benedetto e l'Ordine di Camaldoli, che tale monastero non riconoscesse altro superiore in spiritualibus che l'abate di S. Giusto e che, in segno di riconoscimento di questa superiorità, la badessa e le monache di S. Marco, ogni anno, il primo giorno della Pentecoste, dessero all'abate di S. Giusto una libbra di incenso.
Con bolla pontificia del 25 novembre 1547, fu autorizzata la cessione della prioria di S. Marco e la costruzione del nuovo monastero.
Il 3 febbraio 1548 i priori del comune di Volterra "con gran comitiva di cittadini" presero possesso, in nome della comunità, della prioria.
Il 3 agosto 1548 furono messi per scritto i capitoli tra il comune di Volterra e l'abate di S: Giusto riguardo al monastero di S. Marco. In essi fu stabilito che: 1) l'abate di S. Giusto, come ordinario della chiesa di S. Marco, era superiore di detta chiesa e la badessa e le monache di S. Marco non dovevano riconoscere altro super...
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