Forma autorizzata del nome
Carafa di Noia, Francesco, cortigiano (Napoli 1819 - Lucca 1892)
Ciambellano e cavaliere di compagnia di Carlo Lodovico di Borbone
Francesco Carafa di Noia nasce a Napoli il 3 aprile 1819 da Luigi Carafa dei duchi di Noia e di Nocera, patrizio napoletano, e Giovanna Salerno. Sin da piccolo è affidato alle cure di Carlo Lodovico di Borbone duca di Lucca, amico del padre. Intorno al 1827 infatti, viene portato a Lucca e presentato al duca, che si occupa personalmente dei suoi studi presso il Real Collegio della città. Poco tempo dopo, viene però espulso per cattiva condotta e mandato a Messina, dove il padre Luigi era comandante. Spostandosi tra Napoli e Messina compie studi filosofici con un precettore privato. Conclusi i suoi studi torna a Lucca e nel 1841 è nominato ciambellano, successivamente, anche cavaliere di compagnia alla corte di Carlo Lodovico di Borbone. Nel 1844 diviene mentore del principe ereditario Ferdinando, poi Carlo III Parma, e lo accompagna quindi in alcuni dei suoi viaggi, soprattutto nel nord Italia. Francesco però, non essendo troppo equilibrato, non riesce a frenare il temperamento poco moderato del principe. Contribuisce poi alla decadenza di Francesco dalle simpatie del Duca il suo comportamento libertino, tanto che, dopo le sue nozze con Enrichetta Pickler, viene mandato in esilio in Sassonia nel castello di Weistropp di proprietà del Duca. Una volta tornato in Toscana risiede a Bagni di Lucca, ma nel 1849 deve rifugiarsi a Napoli per contrasti con la dittatura del Guerrazzi, che nel frattempo si era sostituita al ducato. Può tornare a Lucca grazie a Carlo Lodovico di Borb...
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.