Forma autorizzata del nome
De Martino, Ernesto, etnologo, antropologo, storico delle religioni, (Napoli 1908 - Roma 1965)
De Martino si laureò a Napoli con una tesi in storia delle religioni alla scuola di Adolfo Omodeo e frequentò la cerchia di Benedetto Croce. I suoi interessi si diressero verso l'etnologia religiosa e la storia delle religioni, in cui conseguì la libera docenza rispettivamente nel 1952 e nel 1956. Si dedicò appassionatamente ai problemi interpretativi connessi con i fenomeni di magia.
Militò nei partiti della Sinistra. Dal 1945 egli si trovò ad agire, come segretario di federazione del Partito socialista (PSIUP poi PSI), nell'Italia meridionale. Dal 1950 egli aderiva al Partito comunista italiano. Il contatto diretto con i contadini del Sud, e con i problemi del Meridione, influenzò molto lo studioso, che in quell'esperienza ricevette lo stimolo a muoversi verso un'etnologia o antropologia fatta di ricerche dirette sul campo. Da allora fu spinto ad assumere come problema centrale della propria ricerca l'analisi del folklore religioso nella cultura contadina del Sud.
Le origini, il significato, il persistere di credenze e pratiche magico-religiose arcaiche tra i ceti rurali del Sud sono infatti studiati da De Martino nel contesto di una storia sociale che ne costituisce la base determinante. In diverse missioni etnografiche, egli raccolse una quantità di documenti relativi a manifestazioni magico-religiose e ne studiò le origini storiche, i rapporti con le condizioni storiche e sociali attraverso i secoli, i motivi impliciti del loro persistere. Oggetto della sua investiga...
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