Forma autorizzata del nome
Bartolomei, Ferdinando, politico, parlamentare, senatore, (Firenze 1821-Firenze, 1869)
Bartolomei Ferdinando
Bartolommei
Parlamentare: senatore
marchese
Politico
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate Michele Pientini con l'intento di sottrarlo all'influenza delle idee innovatrici, ma il Pientini dette al suo insegnamento, fondato su una sincera morale cristiana, un'impronta così schiettamente liberale da indurre il giovane Bartolomei a staccarsi dall'ambiente conservatore familiare. Compiuti i venti anni, assunse l'amministrazione dei beni e si inserì presto nel numero di quegli intelligenti proprietari toscani che si dedicavano con fervore agli studi di agricoltura sperimentale, ma ebbe anche particolare coscienza dei doveri sociali che la propria condizione agiata gli imponeva. Con questo spirito lavorò per diversi anni nella tenuta delle Case in Val di Nievole, in piena collaborazione con i propri contadini, e lo stesso spirito portò più tardi nell'attività politica, avvicinandosi più alla parte democratica che al gruppo moderato. Nel 1843 sposò Teresa Adimari Morelli, che fu la sua fedele compagna e la valida collaboratrice nelle vicende della vita privata e politica.
Inizialmente il Bartolomei non condivise gli entusiasmi del periodo riformatore, ma in seguito costituì, con sede nel proprio palazzo fiorentino di via Lambertesca, un comitato composto in prevalenza di elementi democratici per chiedere la concessione di riforme al granduca. Fu appunto in via Lambertesca che fu promossa la manifestazi...
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