Forma autorizzata del nome
Comune di Bornasco, Bornasco (Pavia), sec. XIV -
ente pubblico territoriale
Il toponimo appare per la prima volta nel comparto delle strade degli "Statuta Stratarum" del 1452 come "Bornascum" appartenente al vicariato di Settimo. Successivamente viene indicato come appartenente al vicariato di Settimo nella "Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano" di Ambrogio Opizzone. Dalle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute nel 1751 risulta che questa comunità del Vicariato di Settimo è infeudata al marchese Manricco, al quale corrisponde un censo. La comunità è retta da un console, che viene eletto annualmente durante un consiglio generale e da un sindaco. I consigli si tengono nella pubblica piazza: il primo al momento del riparto delle spese alla presenza del maggior estimato, del sindaco e del console, il secondo agli inizi dell'anno per l'elezione del console. Il cancelliere non abita nella comunità quindi le scritture sono conservate presso il maggior estimato. Il podestà feudale risiede in Milano e il console presta giuramento presso la banca criminale di Pavia. La comunità è composta da 210 anime.
Con la Compartimentazione del Principato di Pavia del 1757 Bornasco vine inserita nella XIV delegazione, Vicariato di Settimo. Secondo il Comparto della Lombardia Austriaca del 26 settembre 1786 il comune risulta appartenere alla delegazione XIV del Vicariato di Settimo. Per mezzo della compartimentazione del 1797 il comune viene assegnato al distretto di Belgioioso.
Secondo la ripartizione del Dipartimento del T...
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