Forma autorizzata del nome
Scialoja, Antonio, giurista, economista, politico, ministro, (San Giovanni a Teduccio, 1817 - Procida 1877)
San Giovanni a Teduccio (Na)
economista
politico
giurista
ministro
Eminente figura del Risorgimento italiano, Antonio Scialoja nacque a San Giovanni a Teduccio, presso Napoli, il 1° agosto 1817 da Aniello, impiegato di polizia, e Raffaella Madia. Dedicatosi agli studi giuridici ed ottenuta nel 1841 la laurea "gratuita e senza esami" per meriti scientifici dal re Ferdinando II, svolse l'attività di avvocato, nonché quelle di giudice nel circondario di Modica e Catania (1844-1845) e di insegnante di diritto commerciale nella scuola privata di Scienze legali e di economia pubblica, inaugurata a Napoli il 1° aprile 1845, prima di divenire nel 1846 professore di economia politica presso l'Università di Torino. Richiamato a Napoli nel marzo 1848 per ricoprire la carica di ministro dell'Agricoltura e del commercio nel governo liberale di Carlo Troja, fu arrestato il 26 settembre dell'anno seguente nel corso della repressione condotta dal nuovo governo borbonico e condannato a nove anni di reclusione, pena poi commutata nell'esilio perpetuo. Tornato a Torino nel novembre 1852 e riallacciati i rapporti con Cavour, Antonio Scialoja riprese gli studi giuridico-economici e l'insegnamento del diritto commerciale e dell'economia industriale e politica alla Camera di agricoltura e commercio, venendo al contempo aggregato al collegio della Facoltà di giurisprudenza. Parallelamente alla collaborazione con Giuseppe Pisanelli e Pasquale Stanislao Mancini al "Commentario del codice di procedura civile per gli Stati sardi", edito nel 1854, Scialoja divenne (...
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