Forma autorizzata del nome
Ricci, Ferdinando, filantropo, bibliofilo, (Firenze 1897 - S. Ippolito di Vernio 1971)
S. Ippolito di Vernio (Prato)
Ferdinando Ricci nacque da antica ed agiata famiglia fiorentina che trascorreva le vacanze estive a S. Ippolito di Vernio, nella avita villa settecentesca. Fu proprio a S. Ippolito che "Nandino" o "sor Nando", come veniva abitualmente chiamato, poté applicare le idee maturate nella cultura fiorentina del primo Novecento, in cui egli era cresciuto. Già nel 1914, Ricci aveva costituito a S. Ippolito la Compagnia filodrammatica "Vittorio Alfieri", composta da elementi paesani, mettendo in scena con successo numerose rappresentazioni. Agli inizi del 1916, egli, seguendo le orme dell'antesignano Antonio Bruni, fondò la Biblioteca popolare "Petrarca" "allo scopo di favorire la cultura che è tanta parte della forza morale di un popolo, mediante istruttive ed interessanti letture", come si legge nella lettera che egli stesso inviò ad enti, case editrici, librerie e privati per ottenere volumi ed offerte in denaro.
Ferdinando Ricci dovette interrompere gli studi universitari per partecipare alla Grande guerra, e, una volta terminato il conflitto, si stabilì a Milano dove lavorò presso l'Unione italiana dell'educazione popolare con incarichi di carattere editoriale e si inserì nell'ambiente teatrale in qualità di suggeritore e regista. Dal 1930, egli si stabilì definitivamente a S. Ippolito di Vernio, dedicandosi interamente alla conduzione della Biblioteca. Nel 1941, venne nominato ispettore bibliografico onorario per i comuni di Vernio e Cantagallo, promosse inoltre numerose ini...
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.