Forma autorizzata del nome
Gennai, Gina, lavoratrice dipendente, scrittrice, (San Gimignano 1887 - Firenze 1976)
Scrittrice
Lavoratrice dipendente delle Ferrovie dello Stato
Gina Gennai nacque a San Gimignano nel 1887 da Francesco ed Emilia Gozzi: penultima di 9 figli, crebbe in una famiglia che le permise di compiere gli studi fino alla conclusione del ciclo complementare presso il Conservatorio di Santa Chiara di San Gimignano. Nel 1903 il padre, commerciante all'ingrosso, morì. Tale evento luttuoso costrinse la vedova Emilia Gozzi a trasferirsi nel 1906 a Firenze assieme ai due figli più piccoli, Gina e Rinaldo. L'abbandono del paese natale causò una grossa sofferenza alla giovane Gina. Al tempo stesso il trasferimento in una grande città le dette l'occasione per trovare lavoro come telegrafista presso il comparto di Firenze delle Ferrovie dello Stato, ma soprattutto per entrare in contatto con un ambiente culturale molto vivace. Grazie soprattutto all'amicizia con Amerigo Parrini, musicologo e musicista, già in questi primi anni fiorentini Gina Gennai stabilì rapporti col gruppo di artisti che faceva capo alla rivista letteraria "Il Marzocco", a partire da uno dei suoi promotori, Giuseppe Saverio Gargano, e da altri personaggi di rilievo nella cultura fiorentina dell'epoca: il filologo ed italianista Guido Battelli, la scrittrice Teresina G. Campani Bagnoli, lo scultore Romeo Pazzini, il musicista Giulio Giannini ed altri ancora, come testimonia la numerosa corrispondenza conservata nell'archivio. Anche in virtù di queste importanti frequentazioni, Gina Gennai riuscì a dare alle stampe la sua prima raccolta di poesie, "Nascosto rivo" (Cit...
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