Forma autorizzata del nome
Ghiselli, Cesare Luca, poeta, (Viareggio 1910 - Capo Caccia 1939)
Cesare “Luca” Ghiselli, nato a Viareggio nel 1910, da Antonio, armatore, e Fortunata Lippi, fu il terzo di quattro fratelli: Cassida (1900-1996), Emilia (1908-1973) e Vittorio (1917-1981). Dopo aver lavorato presso una società viareggina di costruzioni ferroviarie e tranviarie, nel 1927 s'imbarcò come mozzo sulla nave “Cesarino”, della quale l'autoritario padre era comandante. Al termine del suo primo viaggio per mare rinunciò a proseguire la tradizione marinaresca della famiglia e tra il novembre 1929 e il giugno 1930 trovò impiego presso la sede di Viareggio della Cassa di risparmio di Lucca. In quel periodo, sostenuto dalla madre e dalle sorelle maggiori nella passione per la lettura, intraprese la frequentazione di personaggi di rilievo della cultura locale, quali lo scrittore Mario Tobino (1910-1991) e i pittori Renato Santini (1912-1995), Eugenio Pardini (1912-2003) e Mario Marcucci (v. la scheda a lui relativa), col quale soprattutto strinse una profonda amicizia. Alla fine di giugno 1930 venne richiamato alle armi e destinato come semaforista al faro di Campo Serre, nell'Isola d'Elba, dove rimase fino al settembre 1932. A partire dal 1931 iniziò a scrivere un diario e a dare continuità alla propria produzione letteraria, trovando possibilità editoriale nelle riviste «Il Ventuno», edita dal GUF di Venezia, «L'artiglio» e «Campo di Marte». Tra il 1935 e il 1939 venne richiamato nuovamente a più riprese in Marina per servizi temporanei. Morì il 1° luglio 1939 precipi...
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