Forma autorizzata del nome
Gerbi, Ranieri, fisico, (Chiesina Uzzanese 1763- Pisa 1839)
Chiesina Uzzanese (Pistoia)
Ranieri Gerbi nacque a Chiesina Uzzanese (Pt) nel 1763 da Giovan Battista e Maria Matteini.
Studiò presso il Seminario vescovile di Pistoia, nel quale divenne poi lettore di eloquenza fin quando decise, per motivi di salute, di trasferirsi a Pisa. Qui frequentò i corsi universitari del Collegio medio fisico, attratto soprattutto dalle lezioni di fisica tenute da Bartolomeo Bianucci . Si laureò nel 1789 e subito dopo venne nominato lettore di matematica dedicandosi soprattutto allo studio del calcolo infinitesimale.
Nel 1794, Bianucci abbandò la cattedra di Fisica per far posto proprio a Gerbi, ma questa passò però per anzianità a Comparini, per cui lo scienziato pistoiese dovette optare per la cattedra di Algebra, aspettando fino al 1797 per avere l'incarico a Fisica.
Durante il periodo francese ricoprì vari impieghi all'interno dell'Accademia pisana, tra cui quello di direttore del neonato Pensionato accademico voluto dalle autorità francesi.
Dalla cattedra di Fisica, tenuta dal 1797 al 1809, le sue lezioni si incentrarono sulle teorie pneumatiche del calorico, sulle dottrine di Rumford e sul confronto tra quelle di Franklin e Simmer, dimostrandosi un abilissimo divulgatore delle più moderne teorie e contribuendo alla loro diffusione in Toscana.
Nel 1810 Gerbi passò ad insegnare Fisica teorica particolare, dando alle stampe per le sue lezioni il "Corso elementare di Fisica" (1818), uno strumento assai agile e completo ad uso degli studenti pisani, che ebbe altre due...
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