Forma autorizzata del nome
Gerbore, Pietro, diplomatico, giornalista, scrittore, (Roma 1899 - Firenze 1983)
Giornalista
Diplomatico
Scrittore
Nato a Roma in una famiglia valdostana molto legata a Casa Savoia, all'avvento della Repubblica, partito in esilio l'ultimo Re d'Italia, per rimanere fedele al giuramento fatto alla Monarchia, si dimise dal servizio diplomatico in cui era entrato nel 1924. Negli anni precedenti, alla fine delle ostilità della prima grande guerra europea, aveva fatto parte della commissione alleata di controllo di Austria e Ungheria: i rapporti di forza tra le nazioni e il modo per regolarli attraverso l'arte della diplomazia saranno infatti sempre al centro delle sue attenzioni, in prima persona durante gli uffici svolti nel corpo diplomatico, poi come studioso di relazioni internazionali. Come incaricato d'Affari ha svolto missioni in Canada, negli Stati Uniti, a Vienna, a Lisbona e a Bucarest. Proprio in Romania aveva conosciuto una giovane nobildonna, Aurelia Athanasiu, appartenente a una grande famiglia terriera caduta in rovina sotto il regime comunista, che diverrà sua moglie. Abbandonata la carriera diplomatica, Gerbore si è dedicato alla ricerca storica e al giornalismo, entrambi sostenuti da una infaticabile sete di aggiornamento per i fatti della vita italiana e mondiale. Nel secondo dopoguerra ha militato nei movimenti e nelle organizzazioni filomonarchiche ma sempre mantenendo una certa distanza (che non ne attenuava il dovere di testimoniare una causa), alimentata dalle riserve sulle capacità della sua stessa fazione politica di rappresentare una valida alternativa alla democ...
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