Forma autorizzata del nome
Carpitella, Diego, etnologo, etnomusicologo, insegnante, (Reggio di Calabria 1924 - Roma 1990)
Etnomusicologo
Insegnante
Etnologo
Nato a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924, Diego Carpitella fin dal primo dopoguerra, spinto dallo studio di Bela Bartók, si dedicò agli studi etnomusicologici, di cui fu uno dei pionieri in Italia. Fin dagli inizi degli anni Cinquanta partecipò alle ricerche di Ernesto De Martino sul pianto rituale in Lucania e sul tarantismo salentino e, nello stesso decennio, collaborò con l'etnomusicologo statunitense Alan Lomax e con il Centro nazionale studi di musica popolare, conducendo ricerche in molte regioni d'Italia e arrivando a toccare anche ambiti extraeuropei. La categoria individuata da Carpitella come chiave dei propri studi, orientati alla ricerca della documentazione visiva in etnologia, è quella della cinesica culturale, lo studio del corpo e dei suoi movimenti nello spazio come simboli di comunicazione sociale. Nel 1965 Carpitella fu incaricato dal Consorzio per le attività musicali della provincia di Arezzo, presieduto da Silvano Zoi, di effettuare una ricerca di canti popolari sul territorio aretino. Tra la raccolta delle fonti e la successiva sistemazione e scrittura, il lavoro si protrasse dal 1965 al 1967, ed ebbe un esito a stampa solo nel 1977 ("Musica contadina nell'Aretino"). Oltre a motivi economici, la ricerca subì ritardi e intoppi a causa di incomprensioni tra Carpitella e i committenti: nell'analisi del musicologo la cultura popolare era la cultura contadina, basata sulla famiglia, e in questa direzione andavano le sue ricerche, mentre il Consorzio c...
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