Forma autorizzata del nome
Arcangeli, Giuseppe, storico, filologo, religioso, sacerdote, (San Marcello Pistoiese 1807 - Prato 1855)
San Marcello Pistoiese (Pt)
Filologo
Storico: letteratura
Religioso: sacerdote
Vice segretario dell'Accademia della Crusca
Giuseppe Arcangeli nacque da Cristofano e Annunziata Rosi e fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia diretto dal canonico Giuseppe Silvestri, di cui egli divenne allievo prediletto. Ordinato sacerdote nel 1831, nel 1832 Arcangeli venne chiamato al Collegio Cicognini di Prato da Silvestri, che ne era diventato rettore, e al Cicognini egli insegnò prima il greco e poi "umanità" fino al 1850. Durante questi anni, Arcangeli ebbe modo di approfondire i suoi studi storico-letterari, completare la sua educazione viaggiando fuori dalla Toscana e dall'Italia, e partecipare alla vita culturale pratese. Strinse rapporti di amicizia con colleghi e allievi del Cicognini, come Pietro Camici, Enrico Bindi, Atto Vannucci, Cesare Guasti, e con altri intellettuali del tempo come l'empolese Vincenzo Salvagnoli e l'avvocato pratese Giovacchino Benini, del quale educò le figlie Ebe e Ada.
Cultore della letteratura greca, latina e italiana, dopo alcuni scritti minori, Arcangeli pubblicò nel 1838 il "Saggio di versioni poetiche dal greco e altri versi" (Prato, Aldina), e partecipò poi attivamente - con Bindi e Vannucci - al progetto editoriale ideato dall'avvocato Benini e fortemente voluto dal canonico Silvestri di una nuova collezione di classici latini commentati ad uso delle scuole che furono stampati dall'editore pratese Alberghetti: suoi sono "Virgilio e le sue opere" (Prato, Aldina, 1847) e due volumi dedicati alle opere di Cicerone "De officiis", "De amicitia", "...
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