Forma autorizzata del nome
Legato Fognani (Modigliana)
ente di assistenza e beneficenza
Con testamento nuncupativo del 15 febbraio 1864, rogato dal notaio modiglianese Costantino Savelli, Giovan Battista Fognani istituiva un legato di scudi romani 2.500, pari a lire fiorentine 13.304, a favore della Comunità di Modigliana, affinché col frutto annuo di questo capitale il comune mantenesse agli studi "un giovane di famiglia povera e onesta", preferendone sempre uno della famiglia Fognani sia maschio che femmina, di "età non minore di anni dieci ... fino all'età occorrendo anche di anni ventiquattro" e con l'avanzo eventuale del capitale si sostenessero con elemosine di "pane e panni" i poveri della città (1).In base al testamento il legato doveva avere effetto quattro anni dopo la morte del Fognani, ma la figlia Filomena Fognani in Perez con lettera del 5 marzo 1864 al gonfaloniere e ai consiglieri della Comunità proponeva di istituire il legato da subito, pagando anticipatamente in contanti al comune la somma degli interessi al 5 per cento dei quattro anni successivi e chiedeva al medesimo di attivarsi per richiedere il decreto reale che dichiarasse pio legato il lascito Fognani (2). La Prefettura di Firenze obiettò che "la disposizione di Giovan Battista Fognani" nella parte che riguardava "il capitale destinato ad un posto di studi" non potesse dirsi "un legato propriamente fatto al Comune", ma "una pia istituzione" (3) che non poteva essere incorporata nell'amministrazione comunale, ma dovesse e [Descrizione completa consultabile in IBC Archivi.]
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