NOTIZIE IN EVIDENZA

 

VEDI ANCHE...

 

Legato Gasperi, Cembra, 1619 - sec. XX prima metà - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Legato Gasperi, Cembra, 1619 - sec. XX prima metà  Linked Open Data: san.cat.sogP.92491

 

Altre denominazioni

Legato Gasperi

 

Tipo ente

ente di assistenza e beneficenza

 

Descrizione

Il legato fu fondato nel testamento del 13 dicembre 1619 dal mercante Leonardo Gasperi da Cembra, trasferitosi a Napoli dove morì. Lo scopo dell'istituzione era quello di contribuire alla dote di due fanciulle da marito. Egli dispose infatti: "Che vengano pagati fiorini 100 per caduna a due giovani del suo sangue, stirpe o ceppo le quali nel giorno di S. Pietro Apostolo incontreranno matrimonio e, nel caso non se ne ritrovassero di sua linea o parentela, sia tale legato da conferirsi a due povere vergini della terra di Cembra che in quel giorno di S. Pietro si mariteranno" (1). Per avere diritto al legato le nubende dovevano presentarsi il giorno di s. Pietro in canonica a Cembra e alla presenza del parroco, del giudice commissario e dell'attuario comunale contrarre gli sponsali promettendo di celebrare il matrimonio entro l'anno. Una volta assegnato il legato le ragazze dovevano presentare il loro albero genealogico comprovante la parentela con il fondatore oppure il certificato di povertà e il certificato di avvenuto matrimonio. A quel punto il commissario del legato pronunciava una "sentenza", verbalizzata su appositi registri, che stabiliva a quali candidate assegnare la dote. Il patrimonio del legato consisteva in un capitale investito che fruttava interessi annui. Il parroco di Cembra tenne l'amministrazione del legato rendendo conto del suo operato all'autorità politica. Il 16 dicembre 1833 venne steso il documento ufficiale di fondazione del legato nel quale l'autorità ecclesiastica e quella politica investirono il parroco, in accordo eventualmente con i sindaci della chiesa parrocchiale di Cembra, del diritto di nomina delle persone a cui assegnare il legato, come da volontà espressa dal fondatore. La conferma della nomina restava di competenza del Giudizio distrettuale di Lavis. Nel 1870 il parroco Bartolomeo Arvedi chiese al comune di Cembra di essere esonerato dall'amministrazione del legato; la rappresentanza comunale nella sessione del 28 agosto 1870 accettò l'incarico di amministrare il legato a patto che il parroco mantenesse la presidenza della fondazione. Nel 1924 il municipio di Cembra scrisse al parroco chiedendo se il legato potesse essere considerato come un'istituzione di pubblica beneficenza e, in tal caso, se non dovesse essere inglobato nella Congregazione di carità locale. Il parroco rispose che il legato non era di beneficenza pubblica bensì, a ragione delle intenzioni del fondatore, era una rendita da attribuire a determinate persone discendenti dalla famiglia del testatore. La documentazione presente in archivio relativa a questo legato si ferma alla prima metà del Novecento.

 

Sistema aderente

Sistema informativo degli archivi storici del Trentino-AST

 

URL Scheda provenienza