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Legato Bevilacqua, Termenago (Pellizzano), 1826 luglio 15 - 1950 ottobre 9 - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Legato Bevilacqua, Termenago (Pellizzano), 1826 luglio 15 - 1950 ottobre 9  Linked Open Data: san.cat.sogP.92440

 

Altre denominazioni

Legato Bevilacqua

 

Tipo ente

ente della chiesa cattolica

 

Descrizione

Il legato Bevilacqua fu fondato nel 1826 da Abramo Bevilacqua con testamento del 15 luglio. Oltre alle consuete disposizioni, quali la celebrazione delle messa d'obito officiata da numerosi sacerdoti o la distribuzione di sale ai residenti del paese, Bevilacqua lascia le sue sostanze alla confraternita del Santissimo Sacramento a patto che essa si impegni "a far celebrare la messa prima tutte le feste" a seguito della quale dovranno recitarsi tre Pater noster, tre Ave Maria, tre Requiem e il De profundis, con un'elemosina di sette troni e mezzo. Entravano così in possesso della confraternita tutte le facoltà mobili e immobili di Abramo Bevilacqua sia quelle possedute a Foligno, dove egli risiedeva, che quelle a Termenago, come risulta dal registro "Amministrazione dell'eredità fu Abramo Bevilacqua" (2.1). Abramo Bevilacqua morì a Foligno il 21 gennaio 1851; nel 1852 venne emanato il decreto dell'I. R. Capitano Distrettuale circa l'accettazione da parte della confraternita dell'eredità Bevilacqua. L'atto di aggiudicazione ereditaria data invece 1857. Con documento del 19 aprile 1872, la confraternita del Santissimo Sacramento cede tutte le sostanze lasciate in eredità da Abramo Bevilacqua al comune di Termenago. Il capitale viene trasferito in proprietà al detto comune che si assume l'impegno di adempire ai seguenti obblighi: di far celebrare ogni anno in perpetuo dal curato pro tempore di Termenago la messa tutte le terze domeniche di ogni mese con il vespro da morto, una messa nel giorno del Corpus Domini e un'altra nella seconda domenica di maggio da celebrarsi nella cappella della Madonna di Claiano con l'obbligo di corrispondere l'elemosina di troni sette e mezzo; di contribuire ogni anno in perpetuo 230 fiorini per il mantenimento di un primissario cooperatore stabile; di far celebrare ogni anno in perpetuo dal primissario pro tempore la messa prima tutte le domeniche e feste dell'anno a seguito della quale si dovrà recitare un Pater, tre Ave Maria, tre requiem e un De profundis in suffragio dell'anima del fondatore, corrispondendo al celebrante l'elemosina di 60 soldi per ogni messa (1). In data 9 ottobre 1950 venne concessa dall'Ordinariato la sanatoria per irregolarità di amministrazione e l'affrancazione dall'onere missario per inadempienza. Il capitale del legato venne consegnato alla Curia e la chiesa di Termenago liberata dalla gestione amministrativa e dalla soddisfazione dell'onere missario. Le registrazioni terminano infatti nel 1950.

 

Sistema aderente

Sistema informativo degli archivi storici del Trentino-AST

 

URL Scheda provenienza