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Legato Alberti, Fradaglia e Vicinia, Cologna - Gavazzo (Tenno), - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Legato Alberti, Fradaglia e Vicinia, Cologna - Gavazzo (Tenno), [1815] - [1914]  Linked Open Data: san.cat.sogP.92164

 

Altre denominazioni

Legato Alberti, Fradaglia e Vicinia

 

Descrizione

La datazione piuttosto tarda e l'esiguità della documentazione relativa al legato Alberti - Fradaglia e Vicinia conservata presso l'archivio parrocchiale di Cologna - Gavazzo non permette di stabilire con chiarezza quali ne siano state le origini. Le prime notizie in merito a quest'ultime ed agli scopi del legato emergono da un dispaccio del Capitanato distrettuale di Riva del luglio 1908 (1) con il quale viene nominato un amministratore interinale delle Fondazioni Alberti - Fradaglia e Vicinia fino a quando non verrà redatto un regolare atto di fondazione per i tre legati, nella compilazione del quale viene richiesto di avere particolare riguardo ad eventuali norme statutarie. Nel febbraio del 1909 (2) l'amministratore del Legato Alberti - Fradaglia e Vicinia viene invitato dal Capitanato a redigere un "abbozzo" per un documento di fondazione dei tre legati "essendo lo scopo della fondazione pressapoco lo stesso" (3). Assai nebulosi sono le origini della Fradaglia da legarsi sembra allo "spavento causato dalla moria" per la peste fra il 1630 ed il 1649 . "[...] La Società della Fradaglia", scrive l'amministratore nel 1909, "io credo altro non sia se non un'imitazione delle Società di "Fratellanza" che prima e dopo il 1630 esistevano numerose tanto nel limitrofo regno quanto da noi e che si proponevano quale scopo principale la preghiera e la beneficienza senza tuttavia legarsi con voti monastici [...] nè voglio escludere che la Fradaglia sia stata una Confraternita religiosa a servizio del culto ecclesiastico, sostenuta dai vicini e più tardo dei beni vicinali amministratrice e custode [...] detta fra i secc. XVII ed il XVIII Confraternita di S. Zenone". Ancora più incerte sembrano le origini del legato Vicinia, da ricondurre forse alle disposizioni del "fondatore" della cappellania di Cologna, Martino Frà de Bonoris, che nel suo testamento del 1505 (4) stabiliva, oltre ad una carità di pane e fave ai vicini di Cologna e Gavazzo, la distribuzione di uno staio di sale per ogni fuoco. A fondare il legato Alberti fu invece Caterina Alberti da Poia in Giudicarie morta nel 1782 che depositò un capitale attivo di 1500 troni presso il signor Bartolomeo Baldessari di Riva per la distribuzione annua e perpetua di sale ai "fuochi fumanti di Cologna - Gavazzo". Scopo comune dei tre legati era quindi quello di garantire un'annua distribuzione di sale ai vicini abitanti e non abitanti nonché "agli abitanti forestieri" di Cologna - Gavazzo. La sostanza dei legati Fradaglia e Vicinia era costituita da fondi, obbligazioni e crediti livellari ed ebbe, pare fino al primo decennio del sec. XX, un unico amministratore con il patrocinio del parroco di Tenno e del curato di Cologna. Nella capitolata curaziale del 1873 si legge infatti:"Il curato avrà parte della distribuzione della carità della Vicinia, del legato Alberti - Fradaglia e di altri legati come ogni altro comunista" (5). L'amministrazione del legato Alberti, affidata in origine al parroco di Tenno ed al curato di Cologna - Gavazzo 'pro tempore', passò sul finire del sec. XIX ad un amministratore che, nel primo decennio del sec. XX, diventò unico per i tre legati. Nel giugno del 1909 (6) solo il legato Alberti venne riconosciuto come regolare fondazione in quanto sorta per lascito testamentario; ne venne quindi redatto l'atto ufficiale di fondazione. I legati Fradaglia e Vicinia furono invece dichiarati istituzioni autonome non dipendenti dalle autorità politiche in affari di fondazione. Il Capitanato distrettuale di Riva ordinò quindi che la sostanza della stessa venisse separata da quella del legato Alberti ed esortò i vicini di Cologna - Gavazzo a convocare un assemblea straordinaria per decidere in merito all'affidamento della sua amministrazione. Al neoeletto amministratore vennero consegnati i documenti ed i resoconti. In un'annotazione del 1912/1913 sul libro dei legati (7) si legge infatti: "Il legato Fredaglia è amministrato dal Comune il quale versa ogni anno l'importo per la celebrazione di 6 S. messe". Con provvedimento capitanale del 18 gennaio 1911 (8) l'amministrazione del legato Alberti passò invece al parroco di Tenno ed al curato di Cologna - Gavazzo.

 

Sistema aderente

Sistema informativo degli archivi storici del Trentino-AST

 

URL Scheda provenienza