Forma autorizzata del nome
Fondazione canonico Bartolomeo Bornico, Arco, 1879 - 1987
Fondazione canonico Bartolomeo Bornico
ente della chiesa cattolica
Bartolomeo Bornico nacque ad Arco il 14 dicembre 1796 da una famiglia facoltosa; ordinato sacerdote ricoprì la carica di cooperatore a Cognola, a Caneve e a Lizzana, fino al trasferimento a San Giorgio nel 1853 dove fu cappellano esposto e maestro di scuola. In seguito alla morte del canonico Giuseppe Piombazzi, venne nominato canonico della Collegiata di Arco il 19 aprile 1870. In questo periodo gli venne affidato l'incarico di verificare lo stato delle proprietà appartenenti alle prebende canonicali, compito che svolse con zelo, attraverso la consultazione della documentazione amministrativa presente nell'archivio del Capitolo. Morì ad Arco il 2 febbraio 1879. Nel gennaio del 1866 aveva predisposto il suo testamento, al quale si aggiunsero due codicilli nel 1878 e nel 1879, con disposizioni in merito alla formazione di un legato missario e di un fondo per le "Sante Missioni" da tenersi ogni cinque anni ad Arco oltre alla distribuzione di elemosine ai poveri; tutto questo sotto la supervisione e la cura dell'arciprete di Arco pro temore. Il 21 marzo del 1879 il Giudizio Distrettuale di Arco aggiudicò l'eredità del Bornico all'arciprete di Arco con l'obbligo di eseguire le volontà del testatore (1).
Il 28 febbraio 1906 l'Ordinariato di Trento stabilì le condizioni sull'impiego delle rendite del legato, mentre il 23 ottobre 1924 si formalizzò il tutto con un documento di "ricognizione di obblighi missari e fondazionali" nel quale l'arciprete prometteva di rispettare fedelmente le disposizioni del fondatore (2).
Il legato venne amministrato dall'arciprete pro tempore.
In applicazione della legge n. 222 del 20 maggio 1985 e in seguito ai DD.MM. del 21 marzo e 30 dicembre 1986 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 24 gennaio 1987) a decorrere dal 24 gennaio 1987 la Fondazione canonico Bartolomeo Bornico ha perso la personalità giuridica civile.
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