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Legato Donati, Arnago (Malé), 1804 marzo 20 - 1939 - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Legato Donati, Arnago (Malé), 1804 marzo 20 - 1939  Linked Open Data: san.cat.sogP.91724

 

Altre denominazioni

Legato Donati

 

Tipo ente

ente della chiesa cattolica

 

Descrizione

Domenico Donati di Arnago, servo di negozio a Vienna, con suo codicillo del 20 marzo 1804 istitutì una fondazione di messe prime a favore della chiesa di Arnago, da celebrarsi annualmente con la rendita di un capitale di 2000 fiorini. Alla morte del fondatore, avvenuta il 17 settembre 1819, gli eredi si opposero alla stipulazione del documento di fondazione in quanto il capitale non era più sufficiente alla celebrazione delle 80 messe previste. Nel 1824 il capitale rimasto venne investito presso privati e i relativi interessi servirono per la celebrazione di 44 messe prime all'anno; gli eventuali residui erano destinati ad aumentare il capitale in modo da arrivare a poco a poco alla celebrazione delle iniziali 80 messe. Il documento di fondazione venne stipulato il 29 marzo 1825(1). Nel 1880 i Padri Cappuccini di Malé vennero in aiuto temporaneamente per la celebrazione delle messe nella chiesa di Arnago, cioè le messe prime del legato Donati e quelle domenicali e festive previste dal beneficio Tanvini di Arnago, ridotte di numero rispetto a quelle inizialmente previse(2). L'amministrazione del patrimonio del legato Donati, costituito sostanzialmente da diversi capitali, spettava al sindaco della chiesa di Arnago, sotto la sorveglianza del curato di Magras e della rappresentanza comunale di Arnago. All'inizio del secolo XX e durante la Prima guerra mondiale quasi tutta la sostanza del legato, come quella degli altri enti ecclesiastici di Magras, venne investita in prestiti di guerra austriaci. Nel 1939 tutta la documentazione riguardante gli interessi, le cedole e i capitali venne portata alla Curia vescovile di Trento, con conseguente sgravio di oneri per il curato di Magras(3).

 

Sistema aderente

Sistema informativo degli archivi storici del Trentino-AST

 

URL Scheda provenienza