Forma autorizzata del nome
Fondazione pia Antonio Dellafior dei Masi di Cavalese, Masi di Cavalese (Cavalese), 1894 febbraio 9 - 1987 gennaio 24
Fondazione pia Antonio Dellafior dei Masi di Cavalese
ente della chiesa cattolica
Antonio fu Giuseppe Dellafior nel suo testamento del 9 febbraio 1894 lasciò, a titolo di legato pio, alla chiesa di Masi di Cavalese nove fondi di sua proprietà l'affitto dei quali avrebbe dovuto servire per il mantenimento del lume perpetuo davanti all'altare di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù e, nelle principali solennità dell'anno, anche all'altare di S. Giuseppe(1). Il reddito restante doveva essere impiegato per gli abbellimenti e il "decoro" della chiesa.
Il documento di fondazione venne stilato il 27 aprile 1902 davanti al cappellano di Masi don Antonio Tasin, al fabbriciere e al rappresentante del comune di Cavalese in quanto patrono della chiesa di Masi(2). Venne stabilito che l'amministrazione della fondazione sarebbe stata di competenza della fabbriceria della chiesa di Masi sotto la sorveglianza dell'Ordinariato vescovile di Trento e della Luogotenenza del Tirolo quali autorità superiori in "affari di fondazione". Il 16 giugno successivo l'Ordinariato approvava la fondazione e la erigeva formalmente e legalmente.
Ogni anno doveva essere redatto un rendiconto da presentarsi per l'esame al comune di Cavalese per poi essere consegnato all'Ordinariato di Trento.
In applicazione della legge n. 222 del 20 maggio 1985 e in seguito ai DD.MM. del 21 marzo 1986 e 30 dicembre 1986 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 24.01.1987), a decorrere dal 24 gennaio 1987 l'ente Fondazione pia Antonio Dellafior dei Masi di Cavalese ha perso la personalità giuridica civile e il suo patrimonio è confluito in quello dell'ente parrocchia di Masi di Cavalese.
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