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Gentilotti, Giovanni Battista, Trento, 1710 - Trento, 1787 febbraio 28 - Persona

 

Tipologia

Persona

 

Forma autorizzata del nome

Gentilotti, Giovanni Battista, Trento, 1710 - Trento, 1787 febbraio 28  Linked Open Data: san.cat.sogP.91003

 

Altre denominazioni

Gentilotti, Giovanni Battista

 

Professione

Avvocato

 

Descrizione

Originari di Santicolo in Valcamonica, i Gentilotti si trasferirono ad inizio '500 ad Ossana in Val di Sole con certo Joaninus; pochi anni più tardi il "murator" Matteo, figlio di Joaninus, prese dimora a Trento, dove fece rapida fortuna. Costruttore delle sorti del casato, iscritto dal 1572 nella matricola della cittadinanza trentina, fu il figlio di Matteo, Cornelio, dottore in legge e più volte console della città di Trento. Da questo momento i membri della famiglia, ormai accolta a far parte del patriziato cittadino, furono fra i principali protagonisti della vita politica della città, rivestendo ripetutamente le cariche della principale magistratura trentina; acquisita l'entrata nel capitolo, i Gentilotti presero inoltre parte alla direzione del principato sia attraverso l'assunzione degli uffici centrali di consigliere e cancelliere del principe vescovo sia attraverso gli incarichi periferici di assessori delle Valli di Non e di Sole e commissari di Pergine. Fin dal primo '600 inoltre, come altre famiglie della nobiltà trentina, anche i Gentilotti ricoprirono importanti incarichi presso le corti arciducale ed imperiale. Nel XVIII secolo il casato, nobilitato nel 1617 da Ferdinando II e insignito nel 1685 del predicato di Engelsbrunn dall'imperatore Leopoldo I, il quale riconfermò nella medesima occasione il titolo nobiliare concesso dal suo predecessore, visse il periodo del suo massimo splendore, culminato nel 1725 con l'elezione a principe vescovo di Trento di Gianbenedetto Gentilotti, morto peraltro subito dopo la nomina. Nel 1729 l'imperatore Carlo VI, per meriti personali e familiari, concedeva ad un altro membro della casa, il vicencancelliere dell'Austria Superiore Gianfrancesco, il titolo baronale (1). Considerate le poche indicazioni in merito non è stato possibile individuare con precisione l'identità del barone Giovanni Battista Gentilotti, detentore del registro conservato presso l'archivio parrocchiale. E' comunque affatto probabile che si tratti di un membro della famiglia vissuto nel '700. Escludendo il ramo separato del lignaggio risalente a Gianfrancesco, abitante a Seregnano, fra i membri della famiglia, divisa in due linee entrambi abitanti nel quartiere di S. Pietro (segnatamente in Via S. Pietro e in Via S. Marco), nel '700 due sono i Giovanni Battista. Giovanni Battista figlio del cancelliere aulico e vicecancelliere dell'Austria Superiore nonché barone Gianfrancesco Gentilotti e di Teresa Malfatti, nacque nel 1710. Dopo gli studi compiuti ad Innsbruck ritornò a Trento, dove ebbe parte notevole nella vita pubblica, venendo eletto console nel 1744, 1748, 1752, 1756, 1760 ed arciconsole nel 1764, 1765, 1770, 1771, cui si aggiunse la lunga responsabilità di ministro della Confraternita delle Orfane tra il 1751 e il 1777. Sposato con Caterina Siciliani, ebbe un'unica figlia Anna Maria andata in sposa al barone Sigismondo Trentini. Giovanni Battista Gentilotti, morì il 28 febbraio 1787, venendo sepolto nella chiesa delle Canossiane. Giovanni Battista figlio del dottore in legge e consigliere aulico Giambernardino Gentilotti, fratello di Gianfrancesco, e di una Alberti d'Enno, nacque a Pergine il 6 marzo 1711. Laureatosi "in utroque iure", fu commissario vescovile a Pergine, assessore delle Valli di Non e Sole fra il 1742 e il 1744, consigliere vescovile e dal 1764 al 1792 cancelliere aulico del principato. Rimasto vedovo di Lucia Bortolazzi nel 1792, lo stesso anno sposò la giovane contessa Gioseffa Terlago. Morì il 10 maggio 1801, nominando erede della sua sostanza il nipote G. B. Crivelli (2). Secondo il Menestrina, per distinguerlo dall'omonimo cugino del ramo baronale, nelle fonti era definito "eques". Proprio sulla base del titolo si può ipotizzare quindi l'identificazione del proprietario del registro con Giovanni Battista figlio di Gianfrancesco Gentilotti, pur tenendo comunque conto l'uso diffuso fra collaterali di insignirsi impropriamente di titoli appartenenti ai congiunti.

 

Sistema aderente

Sistema informativo degli archivi storici del Trentino-AST

 

URL Scheda provenienza