Forma autorizzata del nome
Comune di Ampezzo, Ampezzo (Udine), 1806 -
ente pubblico territoriale
Località di probabile origine romana, venne nominato, per la prima volta nella donazione del 3 maggio 762 al Monastero di Sesto al Reghena. Dal 1077 al 1420 fece parte del Patriarcato di Aquileia.
Nel 1420 Ampezzo passò sotto il dominio della Serenissima, sotto la giurisdizione della Magnifica Comunità di Tolmezzo, inserita nel "quartiere " di Socchieve. Con la caduta della Repubblica di Venezia e la sucessiva istituzione del Regno d'Italia napoleonico, divenne Capoluogo di Cantone nel Dipartimento di Passariano Distretto di Tolmezzo come comune di III^ classe.
Dopo la caduta del Regno d'Italia e la sucessiva proclamazione del Regno del Lombardo-Veneto ad Ampezzo, divenuto capoluogo di distretto, venne concesso il Consiglio comunale senza ufficio proprio al posto del Convocato generale degli estimati, avendo superato il numero di 300 estimati censiti.
Nel 1866 venne annesso al Regno d'Italia. Nei primi anni del XX° secolo divenne sede di Pretura e nel 1990 il Comune, ai sensi della Legge n° 142 sull'Ordinamento delle Autonomie Locali, adottò lo Statuto.
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