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Torrigiani, Firenze, sec. XIV - - Famiglia

 

Tipologia

Famiglia

 

Forma autorizzata del nome

Torrigiani, Firenze, sec. XIV -  Linked Open Data: san.cat.sogP.8897

 

Altre denominazioni

Torrigiani

 

Data di esistenza

sec. XIV -

 

Descrizione

I Torrigiani, di una famiglia di mercanti originaria del contado (Lamporecchio), si insediarono con successo a Firenze nel XIV secolo e vi si affermarono nel corso del Cinquecento, anche grazie alla loro precoce adesione al partito mediceo. Nel 1559, Luca di Raffaello aveva acquistato dai Dati il palazzo fiorentino di Porta Rossa, costruito per i Bartolini Salimbeni forse su disegno di Baccio d’Agnolo, per farne la residenza della sua famiglia. Lì dimorò la sua discendenza: il figlio Raffaello (1546-1617) con la consorte Lucrezia Capponi, il nipote Luca (1574-1597) con la consorte Simona Capponi, il pronipote Raffaello (1594-1627) con la consorte Camilla Guidacci, i figli di questi, Carlo (1616-1684), senatore dal 1657 e nel 1680 acquirente della baronia di Decimo, con la consorte Camilla di Vincenzo Strozzi, e Luca, dal 1645 per 25 anni vescovo di Ravenna per rinunzia del prozio Luigi Capponi. Vi abitarono poi i figli di Carlo, Raffaello e Giovan Vincenzo (1662-1719), divenuto marchese di Decimo nel 1719 per concessione di Clemente XI, con la moglie Teresa di Luigi Del Nero e i loro figli Carlo, Luca e Luigi. Carlo di Giovan Vincenzo, nel 1740 acquistò a Firenze anche l’antico palazzo dei Bini sulla via Romana e vi iniziò alcuni lavori di restauro. Nel 1745, alla morte dell’unico figlio maschio appena ventenne, Vincenzo, Carlo vi perse interesse. L’edificio fu poi venduto dalle figlie Camilla Gerini e Teresa Guadagni, le ultime Torrigiani, nel 1771 al granduca Pietro Le...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza