Forma autorizzata del nome
Comune di Alagna, Alagna (Pavia), sec. XIV -
ente pubblico territoriale
Il toponimo è citato nell'elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come "Allagna", nella Contea Lumellina. Il conte Filippo Maria Visconti , il 5 ottobre 1404, conferma l'esenzione, per i beni di questo luogo, a Simonetto e Galeazzo Visdomini, padre e figlio. Questa casata era proprietaria anche di terre annesse ma non ne aveva lo "jus feudale". Alagna è inclusa come appartenente alla Lomellina, nell'elenco delle terre del principato di Pavia, censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone.
Nella relazione del 1 novembre 1707 dell'intendente generale Fontana, incaricato di censire i comuni della Lomellina dal duca di Savoia, Alagna conta 364 anime, feudatario è il Marchese Giuseppe Malaspina, abitante in Pavia. Dalla relazione risulta che Alagna aveva i consoli e il cancelliere. Il comune, nella compartimentazione territoriale sabauda del 1723, fa parte della provincia Lomellina e dipende dalla prefettura di Mortara. Nello stabilimento delle province del 3 settembre 1749 viene confermata l'appartenenza di Alagna alla provincia Lomellina. Dal manifesto senatorio del 17 agosto 1750 si evince che il comune è incluso nel primo cantone della Lomellina. In seguito al nuovo censimento delle province del 15 settembre 1775 Alagna è confermata, ancora, alla Lumellina.
Il primo decreto napoleonico del 1800 emanato per la Lomellina sancisce che il dipartimento dell'Agogna è diviso in 17 distretti, o circondari comunali, Mortara risulta essere capoluogo del quinto distretto e...
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