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Garzilli, conti di Solofra, Solofra (Avellino), Napoli, sec. XV - - Famiglia

 

Tipologia

Famiglia

 

Forma autorizzata del nome

Garzilli, conti di Solofra, Solofra (Avellino), Napoli, sec. XV -  Linked Open Data: san.cat.sogP.86060

 

Altre denominazioni

Garzilli

 

Data di esistenza

sec. XV -

 

Descrizione

Originari di Solofra, i Garzilli sono stati eminenti uomini di chiesa e di lettere, animati da alti ideali e imparentati con illustri famiglie solofrane e napoletane, come i Quaranta, i Giliberti e i Murena. Grazie alla fiorente attività nell'industria conciaria divennero una delle famiglie più ricche del Regno di Napoli, proprietari di prestigiosi palazzi a Solofra (uno alla Cupa e uno alla Forna) e di una splendida villa nel quartiere napoletano dell'Arenella, titolari di cappelle di ius patronato (nella Collegiata di San Michele, in Santa Maria del Soccorso e in Santa Maria della Pietà). All'inizio dell'Ottocento acquistarono una parte dello storico palazzo napoletano Carafa di Maddaloni e vi realizzarono la gradinata d'ingresso al piano nobile. Testimonianze relative alla storia di questa illustre famiglia si possono a tutt'oggi rinvenire nel Duomo di Sessa Aurunca e in quello di Acerra. Particolarmente degni di nota appaiono i fratelli Francesco, avvocato e scrittore, e Vito Garzilli; da ricordare anche Paolo Garzilli, (1807-1887), figlio del conte Francesco e di Maddalena Santamaria Amato, uomo dotto e intransigente. Avviatosi in giovanissima età alla vita ecclesiastica, a soli 14 anni Paolo fu ammesso in qualità di chierico nel Clero palatino di Napoli e nel 1832 fu nominato dal Re prefetto della Biblioteca brancacciana di Sant'Angelo a Nido. Intellettuale e scrittore, frequentò i migliori circoli culturali del Regno di Napoli, fu socio dell'Accademia di belle...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza