Forma autorizzata del nome
Comune di Arquà Polesine, Arquà Polesine (Rovigo), sec. XI -
ente pubblico territoriale
La pieve di S. Andrea di Arquà risulta già esistente nel 1005. Nel Repertorio generale del 1769 delle ville e comuni di tutte le provincie della terraferma, formato sulla documentazione dei Deputati e aggiunti alla provvision del denaro pubblico, Arquà è riportato tra le ville del territorio di Rovigo. Nella legge della Consulta legislativa del 23 fiorile anno IX repubblicano (1800) che divide la Repubblica in 12 dipartimenti e questi in distretti, pubblicata dal 2 giugno 1800, Arquà è assegnato al dipartimento del Basso Po, distretto III di Rovigo. Nel decreto napoleonico sull'amministrazione pubblica e sul comparto territoriale dell'8 giugno 1805, n. 46, Arquà è compreso nel dipartimento del Basso Po, distretto III di Rovigo, cantone I di Rovigo. Con la sovrana patente del 7 aprile 1815 sull'istituzione del Regno del Lombardo Veneto Arquà, con il comprensorio del "Ritratto Bertuzzato sotto Arquà", fa parte della provincia del Polesine, distretto I di Rovigo. Il nuovo compartimento territoriale delle provincie venete, pubblicato con dispaccio 40285/3945 del 2 novembre 1845, e la successiva sovrana risoluzione del 28 gennaio 1853 che definisce il compartimento territoriale delle provincie venete attivato col 1 luglio 1853 descrivono la seguente situazione: Arquà, con i comprensori dei ritratti "Bertuzzato sotto Arquà", "Borsea sotto Arquà", e "Bosaro Valdemolin", fa parte della provincia di Rovigo, distretto I di Rovigo. Tale stato di cose non viene mutato dalla normativa...
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