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Comune di Suvereto, Suvereto (Livorno), sec. XIV - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Suvereto, Suvereto (Livorno), sec. XIV -  Linked Open Data: san.cat.sogP.8480

 

Altre denominazioni

Comune di Suvereto

 

Data di esistenza

sec. XIV -

 

Sede

Suvereto (Livorno)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

preunitario
ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Posto sulle alture che dominano la pianura del fiume Cornia ed il mare, Suvereto è oggi sede di un comune, compreso, dal 1925, nella provincia di Livorno. Sede di podesteria nell'ambito del dominio pisano fin dalla fine del XIII secolo, Suvereto era uno dei centri più rilevanti dell'alta Maremma. Nel 1399, quando Gherardo d'Appiano vendette la Repubblica pisana a Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, Suvereto entrò a far parte della signoria di Piombino: la comunità era retta da tre padri anziani, da un consiglio maggiore costituito da trenta membri e da un consiglio minore. Era, inoltre, sede di un governatore locale che, nominato dal principe di Piombino, incaricato di partecipare alle adunanze degli organi deliberativi locali e di esercitare il controllo sull'attività amministrativa e finanziaria della comunità. A lui era affidato il compito di amministrare la giustizia civile e criminale nel territorio ed alle sue sentenze era ammesso appello al governatore generale di Piombino. Nel 1805, dopo alcuni anni di occupazione francese, la comunità insieme agli altri territori di terraferma dello stato piombinese, fu compresa nel ricostituito principato di Piombino, affidato da Napoleone alla sorella Elisa ed al cognato, Felice Baciocchi. Nell'ambito della riorganizzazione delle strutture amministrative e giudiziarie del principato, modellate su quelle francesi, Suvereto fu riconosciuta sede di mairie e di giudicatura di pace: la municipalità era retta da un maire, da un...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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