Forma autorizzata del nome
Scolari, Aldo, ingegnere, (Roveredo di Guà 1877 - Venezia 1958)
Consulente presso la Regia Soprintendenza ai Monumenti di Venezia nel restauro di complessi ecclesiastici, riveste in seguito e per molti anni il ruolo di direttore di Palazzo Ducale a Venezia. In veste di capo della Divisione tecnico artistica della Direzione comunale delle Belle Arti si occupò dei restauri di Cà Rezzonico, di cà Pesaro, del palazzo delle Procuratie Nuove sede del Museo Correr, di Cà Giustinian, del Ridotto. A lui si deve la ricostruzione dello scalone monumentale ideato da Mauro Codussi nel 1495, per la Scuola Grande di San Marco, demolito nell'Ottocento. Affiancò Massimiliano Ongaro nel restauro dell'Abbazia di S. Gregorio. Intervenne anche nel restauro della Chiesa di S. Maria Formosa distrutta in parte dalle bombe della prima guerra mondiale, ma furono i lavori di restauro della Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia a dargli maggiore fama.
Progettista del villino di Giulio Tiso al Lido di Venezia, tra via Zara e via Loredan, commissionatogli nel 1921, non è ben chiara la parte rivestita dall'ingegnere veronese nella progettazione di villa Zaglia (villa Eva) sul grande viale Santa Maria Elisabetta, realizzata dall'architetto veneziano Ambrogio Narduzzi tra il 1911 e il 1914.
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