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Monastero di San Giorgio martire, Ferrara, 1135 - 1798, 1940 - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Monastero di San Giorgio martire, Ferrara, 1135 - 1798, 1940 -  Linked Open Data: san.cat.sogP.8408

 

Altre denominazioni

Monastero di San Giorgio martire di Ferrara

 

Data di esistenza

1940 -

 

Data di esistenza

1135 - 1798

 

Sede

Ferrara

 

Natura giuridica

enti di culto

 

Descrizione

La chiesa di S. Giorgio fu sede episcopale dal sec. VIII al 1135, anno in cui fu consacrata la nuova cattedrale situata nel centro cittadino di Ferrara. L'ex palazzo vescovile fu quindi donato ai Canonici Regolari di Sant'Agostino a cui succedettero i Canonici Lateranensi. Agli inizi del sec. XV il marchese Niccolò d'Este, che si trovava in buoni rapporti col pontefice Giovanni XXIII a sua volta particolarmente legato alla Congregazione dei benedettini Olivetani, si adoperò per fare insediare questi monaci in S. Giorgio. Costoro si adoperarono per fare riedificare la chiesa e gli edifici annessi ormai fatiscenti. Dopo un periodo di prosperità, per il monastero iniziò nel sec. XVIII una fase di decadenza. Nel 1708 il convento fu occupato da 2000 soldati austriaci impegnati a combattere contro i Francesi nella guerra di successione spagnola e nel corso del secolo fu più volte ridotto ad ospedale o ad aquartieramento di truppe di diverse nazionalità. Nel 1798 il monastero ricevette il decreto di sgombero e fu privato di preziosi codici, ora conservati alla Biblioteca ariostea, e di corali miniati del sec. X, ora custoditi a Palazzo Schifanoia. La parrocchia invece, fu affidata a due monaci costretti però a divenire sacerdoti secolari, don Giuseppe Tedeschi e don Ludovico Ferretti. Alla morte di quest'ultimo nel 1847, s'interruppe la presenza Olivetana presso il monastero iniziata nel 1415. Solo nel 1940 i monaci olivetani fecero ritorno in San Giorgio e tuttora ne reggono...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza