Forma autorizzata del nome
Consorzio zootecnico fra proprietari di bestiame bovino del Comune di Castelvetro Piacentino
30 marzo 1919 - 1 febbraio 1920
ente funzionale territoriale
Il Decreto Luogotenenziale n. 1746 del 21 novembre 1918 ("Della costituzione di consorzi zootecnici comunali") aveva fornito l'inquadramento giuridico entro cui "i possidenti di animali bovini e bufalini" potevano costituirsi in consorzio "al fine di promuovere l'incremento del patrimonio zootecnico, di provvedere alla tutela degli interessi comuni ai consorziati e di fornire alle commissioni d'incetta gli animali bovini e bufalini richiesti per peso vivo"; sarebbe spettato ai Sindaci di convocare, a richiesta di uno o più interessati, un'assemblea dei proprietari di bestiame rispondenti a queste caratteristiche per valutare la fattibilità di simili consorzi in ciascun ambito comunale.
In particolare il Sindaco di Castelvetro Piacentino indisse a tal fine una prima assemblea dei "tenutari di bestiame bovino" per il 16 marzo 1919, quando non si raggiunse il numero legale previsto dal sopracitato decreto (cioè di almeno due terzi dei possidenti registrati presenti); il 30 marzo seguente i presenti furono invece 150 su 202 proprietari censiti, che approvarono all'unanimità la proposta di costituzione di un "Consorzio zootecnico fra proprietari di bestiame bovino del Comune di Castelvetro Piacentino" e ne elessero la commissione tenuta a redigerne lo statuto, che si riunì per la prima volta il 9 aprile ancora seguente. Il 21 aprile 1919 l'assemblea generale dei proprietari ade [Descrizione completa consultabile in IBC Archivi.]
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