Forma autorizzata del nome
Teatro comunale di Fiorenzuola
Teatro Carlo III in Fiorenzuola
Teatro municipale di Fiorenzuola
Teatro comunale Giuseppe Verdi (Fiorenzuola d'Arda)
ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico
Forme di attività teatrale gestite dall'amministrazione comunale sono documentate a Fiorenzuola fin dall'inizio dell'Ottocento, dopo che il quattrocentesco Palazzo Grossi - lasciato in eredità alla Municipalità fiorenzuolana dal conte Giuseppe Grossi nel 1802 - venne adibito a "teatrino provvisorio" attivo almeno fino al 1835.A consentire indirettamente la nascita di un vero e proprio teatro comunale a Fiorenzuola d'Arda fu però il riordino della fiscalità dei dazi di consumo deciso dalla duchessa di Parma Maria Luigia con sua Risoluzione Sovrana del 1° aprile 1829: il trasferimento degli introiti di questi dazi dal Tesoro statale alle amministrazioni locali consentì infatti a queste ultime di destinare risorse a diversi progetti di ampio respiro tra cui, con una prima deliberazione degli Anziani fiorenzuolani del 18 settembre 1830, la realizzazione di una "sala di pubblico intrattenimento".L'idea sollevò reazioni vivaci e contrastanti; di fatto un primo progetto per la costruzione di un teatro sull'isolato della Podesteria fu realizzato dall'architetto Gian Antonio Perreau nel 1840-1841 ma fu ostacolato da una serie di petizioni che ne rimarcarono il carattere di iniziativa interessante ridottissime frazioni della popolazioni, a discapito di progetti di ben maggiore utilità pubblica quali sarebbero stati un mercato dei grani o un asilo infantile. Nel 1842 si mise a bando la vendita dei palchi del "costru [Descrizione completa consultabile in IBC Archivi.]
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