Forma autorizzata del nome
Istituto Lodovico Ferrarini (Modena)
Istituto Lodovico Ferrarini per l'istruzione e per l'educazione del popolo (Modena)
Istituto per l'istruzione e per l'educazione del popolo (Modena)
ente di istruzione e ricerca
L'Istituto Lodovico Ferrarini per l'istruzione e per l'educazione del popolo fu un'associazione Modenese attiva nell'ambito della cultura e dell'educazione popolare durante la prima metà del Novecento.
Precursore dell'Istituto, fu la Scuola Popolare, fondata nel 1903 dall'Unione democratica modenese, dalla sezione modenese dell'Associazione fra gli insegnanti delle scuole medie e dalla Società fra gli insegnanti della provincia di Modena, che svolse la sua attività "per elevare gli operai alla dignità di cittadini di un grande e civile paese" (1).
La scuola, inizialmente ospitata nei locali dell'Istituto Tecnico di Modena, era amministrata da un comitato di cinque persone nominate dalle società iniziatrici. Durante i primi anni della sua esistenza queste persone furono il professor Enrico D'Incà Levis, il cavalier Gino Cugini, l'onorevole Lodovico Ferrarini, il professor Cesare Pagani e l'avvocato Pio Donati.
La scuola, che ricevette aiuti dallo Stato, dal Comune di Modena ma anche da istituzioni come la Cassa di Risparmio, la Banca Popolare o la Camera del Commercio, ebbe fin dall'inizio un gran successo, accogliendo 150 alunni durante il primo anno della sua attività e sorpassando presto le 300 iscrizioni annuali. Nel 1908, la scuola popolare fu trasferita presso il fabbricato scolastico di San Bartolomeo dove rimarrà fino alla fine della sua attività.
Il grande successo della scuola, presto convinse i suoi fondato [Descrizione completa consultabile in IBC Archivi.]
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