Forma autorizzata del nome
Comune di Castel Ritaldi, Castel Ritaldi (Perugia), 1860 -
Comunità di Castel Ritaldi, Castel Ritaldi (Perugia), sec. XIII - 1860
Comune di Castel Ritaldi e San Giovanni
Comune di Castel Ritaldi
Comunità di Castel Ritaldi
ente pubblico territoriale
preunitario
Castel Ritaldi fu feudo imperiale fino al principio del XIII secolo. Pochi anni dopo il 1213 la Comunità passò sotto la Curia di Roma, che tramite un vicario vi amministrava la giustizia e riscuoteva i tributi, fermi restando i diritti su di essa da parte di consorterie di famiglie feudali quali i Lambardi, i Cattanei e i Litaldesi. Nel corso del medesimo secolo il castello fu oggetto della politica aggressiva ed espansionistica del vicino Comune di Spoleto. Sappiamo, da un privilegio del cardinal Capocci, che nel novembre del 1247 faceva già parte del distretto spoletano e, da un documento del giugno 1254, che le famiglie feudali suddette cedettero al Comune di Spoleto i loro diritti. La Chiesa cercò di ostacolare questa espansione, fino a quando nel 1298 il castello fu risottomesso con la forza dagli spoletini.
Al tempo del podestà Giuseppe Fontani di Spoleto, tra il 1572 e il 1585, sotto il pontificato di papa Gregorio XIII, sette statutari compilarono gli statuti comunali; non sappiamo se si tratta di una riedizione di precedenti statuti, come nel caso di Castel San Giovanni.
All'epoca della Repubblica romana Castel Ritaldi era Comune, al pari delle sue attuali frazioni di Castel San Giovanni, Colle del Marchese e La Bruna, e faceva parte del Cantone di Trevi, sottoposto al Dipartimento del Clitunno, con capoluogo Spoleto. Dal 1809 al 1814, nell'ambito dell'Impero francese, la nuova municipalità era costituita da un maire, da un primo ed un secondo aggiunto e dal cons...
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