Forma autorizzata del nome
Istituto storico artistico orvietano, Orvieto (Terni), 1944 -
Istituto storico artistico orvietano
ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico
L'Istituto storico artistico orvietano è nato nel settembre del 1944 per iniziativa di un gruppo di cittadini, tra cui si segnalano Renato Bonelli, architetto e studioso di storia dell'architettura, Elena Bonelli, pianista ed insegnante di educazione musicale, Carlo Alberto Calistri, studioso di storia locale, Giuseppe Cirinei, docente di italiano e latino e preside, Lucia Conti Tammaro, direttrice della Biblioteca comunale, l'ingegnere Aldo Crespi, Crispino Ferri, archivista e direttore della Sezione di Archivio di Stato di Orvieto, Antonio Muzi, già funzionario del Ministero dell'educazione nazionale e successivamente ispettore centrale del Ministero della pubblica istruzione, Corrado Paloni, pittore e mosaicista, Aldo Prosperini, imprenditore alberghiero, Giovanna Righi Cirinei, docente di italiano e latino, Torquato Terracina, architetto e consigliere dell'Opera del duomo. Costoro auspicavano l'incremento e la diffusione della cultura nella città.
Nelle prime riunioni, tenute il primo, l'8 e l'11 settembre presso la Biblioteca comunale Luigi Fumi, fu data vita al nuovo sodalizio e ne fu predisposto ed approvato lo statuto-regolamento. Scopo dell'Istituto, recita il primo articolo dello statuto del 1944, era quello di "promuovere ed appoggiare qualsiasi iniziativa nel campo dell'arte, della scienza e della cultura in genere, sia essa diretta ad incoraggiare nuovi studi che a curarne con tutti i mezzi la pubblicazione e la divulgazione, specialmente per quello che rig...
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.