Forma autorizzata del nome
Cecchini, Libero, architetto, (Pol di Pastrengo 1919 -)
Pol di Pastrengo (Verona)
Libero Cecchini nasce a Pol di Pastrengo (Verona) il 28 Settembre 1919.
Discende da una famiglia di marmisti, frequenta a Sant'Ambrogio di Valpolicella la scuola d'arte 'Paolo Brenzoni', nata nel 1863 come scuola per scalpellini e dove insegnerà dal 1947 al 1986 e ne diverrà direttore nel 1950; partecipa a mostre d'arte con alcune sculture per le quali riceve alcuni premi e segnalazioni.
A Verona frequenta il liceo artistico con l'obiettivo di diventare scultore, ma l'architetto Ettore Fagioli, suo professore, lo indirizza verso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove si laurea nel novembre 1944. L'anno successivo si iscrive all'albo degli architetti di Verona.
Al Politecnico conosce Piero Gazzola, allora assistente di Ambrogio Annoni, nominato Soprintendente ai Monumenti di Verona nel 1941, con il quale Cecchini instaura uno stretto rapporto di collaborazione come nella ricostruzione dei ponti di Verona distrutti durante la ritirata tedesca dal nord Italia: il ponte di Castelvecchio (1947), il ponte Pietra (1957) e nel corso della sua attività presso la Soprintendenza ai Monumenti di Verona, per la quale l'arch. Cecchini lavora fino al 1966 dedicandosi al restauro di edifici pubblici e privati: la villa Del Bene a Dolcè (Verona, 1945-1947), la sede della Soprintendenza ai Monumenti stessa nei chiostri di San Fermo (1954). In questo primo periodo realizza anche piani urbanistici per la ricostruzione del secondo dopoguerra. Nel 1956 partecipa con Gazzol...
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