Forma autorizzata del nome
Comune di Sant'Andrea di Suasa, Mondavio (Pesaro e Urbino), sec. XII - 1869
Comune di Sant'Andrea di Suasa
Mondavio (Pesaro e Urbino)
ente pubblico territoriale
Le origini del castello di Sant'Andrea di Suasa, situato lungo la vallata del fiume Cesano, risalgono a circa 1500 anni fa, dopo la distruzione di Suasa da parte di Alarico, re dei Visigoti (409 d. c.). "Castrum Sancti Andreae" è il nome originario, ed è rinato grazie all'opera dei monaci benedettini che, dopo aver fondato il monastero dove si trova San Lorenzo in Campo, disboscarono e coltivarono l'intera valle del Cesano. Nell'alto medioevo il castello di Sant'Andrea di Suasa dipendeva dal monastero di San Lorenzo in Campo, ma intorno al 1150 ottenne una certa autonomia amministrativa. Aveva un Priore, un "notaro", era, però, soggetto alla contea di Fano. Nel 1303 Pandolfo e Ferrantino Malatesti occuparono la città di Fano, il Vicariato di Mondavio e le zone limitrofe. Nel 1322 il pontefice Giovanni XXII assegnò al Rettore della Marca l'amministrazione diretta dei castelli posti nella vallata del Cesano, sottraendoli alla giurisdizione di Fano. Nel 1343 tutta la zona fu di nuovo occupata da Galeotto Malatesta e la dominazione malatestiana cessò solo nel 1463. Il castello di Sant'Andrea di Suasa legò le proprie sorti a quelle di Mondavio che, insieme a Senigallia, passarono nel 1474 sotto il dominio del duca Giovanni Della Rovere. I Della Rovere governarono il ducato di Urbino fino alla devoluzione alla Santa Sede, avvenuta nel 1631. Con la devoluzione del ducato, Sant'Andrea di Suasa entrò a far parte della Legazione di Urbino e Pesaro. Nel 1804 il comune passò, per po...
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.