Forma autorizzata del nome
Comune di Caorle, Caorle (Venezia), 1806 -
ente pubblico territoriale
Popolata stabilmente dal VI secolo dalle popolazioni di Concordia che cercavano riparo dalle incursioni dei barbari, Caorle fu sin da quest'epoca legata alla Venezia bizantina. Alla città lagunare rimase soggetta per tutta l'età medievale e moderna, sino alla caduta della Serenissima nel 1797. Più volte fu saccheggiata e devastata, soprattutto in epoca medievale da pirati e avversari della Repubblica. Con le riforme amministrative napoleoniche Caorle divenne Comune, ma dal suo territorio furono staccati Torre di Mosto, divenuto a propria volta comune, e la località la Salute di Livenza, aggregata al comune di Santo Stino di Livenza. La città fece quindi parte del regno Lombardo Veneto sino all'annessione, nel 1866, al Regno d'Italia. Nel corso del primo conflitto mondiale, dopo la rotta di Caporetto, fu invasa dagli austriaci e gran parte della popolazione venne sfollata a Venezia e in altre località; anche la documentazione conservata nell'archivio comunale andò in gran parte distrutta.
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