Forma autorizzata del nome
Vicariato di Polverigi, Polverigi (Ancona), sec. XIV - sec. XVIII
sec. XIV fine - sec. XVIII fine
Il Consiglio del Comune di Ancona, già nel 1381, stabilì che i podestà dei castelli, anche se notai o letterati, dovessero essere affiancati da un notaio come vicario. L'ufficio del podestà era affidato solo ai cittadini anconetani mentre l'ufficio del vicariato poteva essere ricoperto da abitanti degli altri castelli. Con lo statuto del 1510 si ebbe una normativa più completa e definitiva sulle competenza del podestà e, di conseguenza, del vicario. Quest'ultimo doveva essere scelto dal podestà, all'inizio del suo ufficio, fra i notai di Ancona o del contado, e la sua nomina approvata dal consiglio di Ancona. Il vicario non poteva, inoltre, ricoprire l'incarico dove possedeva beni stabili o abitava o aveva abitato, non poteva rimanere per più di due semestri di seguito in uno stesso luogo.
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