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Basilica pontificia di San Nicola di Bari, Bari, 1089 - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Basilica pontificia di San Nicola di Bari, Bari, 1089 -  Linked Open Data: san.cat.sogP.7636

 

Altre denominazioni

Basilica pontificia di San Nicola di Bari

 

Data di esistenza

1089 -

 

Sede

Bari

 

Natura giuridica

enti di culto

Tipo ente

ente e associazione della chiesa cattolica

 

Descrizione

Insieme alle chiese di Altamura, Acquaviva e Montesantangelo, la basilica di San Nicola costituì il gruppo delle quattro chiese palatine pugliesi(1). La basilica fu edificata sulla "Corte del Catapano", la residenza del governatore bizantino al tempo in cui Bari fu capitale dell'Italia meridionale (970-1071): il terreno fu concesso da Ruggiero I duca di Puglia. Il 15 aprile 1071 Roberto il Guiscardo conquistò Bari, piegando definitivamente il dominio bizantino: i baresi, desiderosi di mantenere alto il prestigio della città e di suscitare una nuova linfa commerciale, trafugarono da Mira (Turchia) le reliquie di San Nicola (1087). All'abate Elia fu affidata la costruzione della basilica. Il 1°ottobre 1089, al termine del concilio di Melfi, papa Urbano II giunse a Bari e pose le reliquie del santo sotto l'altare centrale della cripta. Nel 1105 papa Pasquale II la dichiarò immediatamente soggetta alla Santa Sede, confermando le donazioni già concesse da principi e da privati: ciò provocò una serie interminabile di controversie giurisdizionali con l'arcivescovo di Bari. La basilica fu risparmiata dagli attacchi sferrati contro la città da Ruggero II (1137) e da Guglielmo il Malo (1156), e fu consacrata da Corrado di Hildesheim il 22 giugno 1197. Fu sotto la dominazione angioina che la basilica conobbe il suo periodo di massimo splendore. Carlo II d'Angiò ordinò l'unione dell'arcipretura della chiesa di Altamura. Il 20 luglio 1299, inoltre, il sovrano dettò le famose «costitu...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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