Forma autorizzata del nome
Comune di Valle di Cadore, Valle di Cadore (Belluno), sec. XIV -
Comune di Valle di Cadore
Valle di Cadore (Belluno)
ente pubblico territoriale
La storia di Valle è quella del territorio Cadorino, il quale fra il sec. V e il sec. VII rimase incorporato come unità territoriale nel ducato longobardo del Friuli. Più tardi formò una contea separata che l'imperatore Corrado II aggregò al patriarcato aquilese e da questo infeudata alla famiglia dei Caminesi. Il nome della località compare per la prima volta in un documento del 1370; all'epoca, Valle si amministrava autonomamente attraverso la Regola, istituzione tipica dell'area bellunese, e cadorina in particolare, basata sull'assemblea dei capifamiglia che governava la comunità e gestiva i beni comuni. Fu anche sede di un Centenaro, una delle dieci ripartizioni giuridico-amministrative che costituivano il territorio della Magnifica Comunità del Cadore. L'ordinamento delle Regole fu riconosciuto dalla Repubblica di Venezia che esercitò il suo dominio sull'area dal 1420 al 1797. Nel periodo 1508-1511 Valle subì le conseguenze del conflitto tra Venezia e i maggiori stati europei coalizzati nella Lega di Cambrai. Truppe imperiali e soldati veneti invasero più volte il paese; storica la battaglia di Rusecco del 2 marzo 1508 che vide le truppe venete guidate da Bartolomeo d'Alviano sconfiggere i soldati tedeschi, i quali, a loro volta, saccheggiarono e incendiarono due volte Valle nel 1509. Seguirono, sotto il dominio veneziano, anni di pace, funestati nel 1631 dalla grave epidemia di peste che decimò la popolazione. Caduta la Serenissima nel 1797, Valle entrò nel Regno It...
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