Forma autorizzata del nome
Comune di Sospirolo, Sospirolo (Belluno), sec. XIII -
ente pubblico territoriale
Sospirolo si trova allo sbocco della stretta valle del torrente Mis in quella del Cordevole. Ritrovamenti dell'età del bronzo in Val Falcina testimoniano la presenza dell'uomo nel territorio già intorno al XIII secolo a.C. Numerosi sono i reperti archeologici di età romana, fra cui le tombe ad Oregne e una lapide presso la chiesetta di San Michele ai Pascoli. La toponomastica di molte località, d'altra parte, è chiaramente di origine latina e il nome Sospirolo sembra derivare da "sub speronem". Un abitato stabile va collocato intorno al Duecento, ma il territorio sospirolese rivestì fin dall'antichità un'importante ruolo per quanto riguarda la viabilità. Sia la Valle del Mis che la Valle del Cordevole erano, infatti, fondamentali vie di transito. Fu proprio per assistere i pellegrini e i viandanti che sorsero degli ospizi all'imbocco della Valle del Cordevole. Documentata è la presenza di tre ostelli, fondati nel corso dell'alto medioevo e gestiti da congregazioni religiose, ad Agre, a Candaten e a Vedana. La prima testimonianza scritta della presenza dell'ospizio di Vedana è una bolla di papa Adriano IV del 1155. Legate all'ospizio di Vedana sorsero altre costruzioni, in particolar modo a San Gottardo (qui vi era la sezione distaccata per l'accoglienza delle donne), di cui tuttora si conserva traccia. Nel 1456 l'ospizio di Vedana fu affidato dal Capitolo di Belluno ai monaci Certosini dell'ordine di San Brunone che lo trasformarono in una delle più famose certose d'Itali...
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