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Comune di Puos d'Alpago, Alpago (Belluno), sec. XIV - 2016 - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Puos d'Alpago, Alpago (Belluno), sec. XIV - 2016  Linked Open Data: san.cat.sogP.74847

 

Altre denominazioni

Comune di Puos d'Alpago

 

Data di esistenza

sec. XIV - 2016 feb 22

 

Sede

Alpago (Belluno)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Puos d'Alpago si estende alle pendici del versante meridionale della conca dell'Alpago e la sua storia è documentata per il periodo romano con il ritrovamento di monete e dai toponimi di alcuni centri; successivamente, le scarse tracce del castello di Sitran lasciano supporre una presenza longobarda. Le continue inondazioni dei torrenti Valda e Tesa, che rendevano il territorio malsano e paludoso, non hanno permesso alcun tipo di sviluppo economico e urbanistico di Puos almeno fino al XIII secolo. nel 1360 l'imperatore Carlo IV donò a Ludovico d'Ungheria il possesso di Belluno e delle sue pertinenze: nell'atto sono citati icastelli di Sitran e Casamatta, restaurati e posti a vigilare sulla strada che da Serravalle conduceva a Capo di Ponte (l'attuale Ponte nelle Alpi). Il territorio era organizzato in Regole, ognuna con il proprio Statuto. Le Regole erano tre: Sitran, Valzella e Puos, dalla quale si staccò nel 1732 quella di Cornei. Durante la dominazione veneziana (1404-1797), le Regole godevano collettivamente dei beni comunali. Si trattava di terreni la cui proprietà rimaneva della Repubblica Veneta, mentre l'usufrutto era delle comunità rurali. A nobili e persone che si erano distinte per i servigi o per fedeltà all'autorità costituita, venivano infeudati estesi beni immobili; un cenno meritano il feudo dei Pluro e quello dei Vimena e le distese proprietà dei nobili Gera. Nel corso del XVI secolo Puos divenne un importante centro economico, grazie soprattutto ai numer...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza