Forma autorizzata del nome
Reggiane, Reggio nell'Emilia, 1901 - 1994
Officine Meccaniche Italiane sa
Reggiane Officine Meccaniche Italiane sa
Reggiane Officine Meccaniche Italiane spa
Reggiane OMI spa
Reggiane Officine Meccaniche Italiane in liquidazione coatta amministrativa
Officine Meccaniche Reggiane sa
Officina Meccanica e Fonderia ing. Romano Righi e C.
Nuove Reggiane Officine Meccaniche Italiane spa
All'origine delle Officine Reggiane, più note come "Reggiane", vi fu un'elargizione della Cassa di Risparmio di Reggio Emilia per la creazione di un'officina meccanica che occupasse almeno 50 dipendenti. La proposta fu accolta dell'ingegnere Romano Righi che nel 1901 fondò l'Officina Meccanica e Fonderia ing. Romano Righi e C., specializzata nella produzione di carri ferroviari. Il successo dell'iniziativa indusse Righi ad ampliare la base finanziaria costituendo nel 1904 la società anonima Officine Meccaniche Reggiane. Rapidamente l'azienda ampliò l'attività assorbendo la SOFIA (Società Officine Ferroviarie Italiane Anonima) di Napoli e cambiando nel 1913 denominazione in Officine Meccaniche Italiane società anonima. Durante la Grande Guerra le Reggiane svilupparono la produzione bellica e all'inizio degli anni '20 ampliarono i settori di attività con l'incorporazione della SAML (Società Anonima Meccanica Lombarda) di Monza. La crisi economica del '29 non risparmiò le Reggiane il cui pacchetto di maggioranza fu acquistato nel 1933 dall'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), e poi fu ceduto due anni dopo al conte Gianni Caproni determinando un nuovo cambio di denominazione in Reggiane Officine Meccaniche Italiane società anonima. All'interno del Gruppo Caproni, comprendente Isotta Fraschini, Fabbriche d'armi di Brescia, Officine Caproni-Taliedo, Officine Motori Carraro, le Reggiane conobbero un grande sviluppo. Già a partire dal 1932 era iniziata la produz...
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