Forma autorizzata del nome
Legato elemosiniero Madagnini di Apiro, Apiro (Macerata), 1856 - sec. XX
Legato elemosiniero Madagnini di Apiro
ente di assistenza e beneficenza
Il canonico apirano don Valerio Madagnini, con testamento del 31 gennaio 1856, dispose che i due terzi della rendita del suo patrimonio fossero destinati alla celebrazione di messe e l'altro terzo venisse distribuito nei mesi "più penuriosi" ai poveri del paese.
Il Regio Demanio, secondo il progetto presentato l'8 aprile 1884 dall'Intendenza di finanza di Macerata, prese possesso dei due terzi destinati alle messe e lasciò il legato elemosiniero all'amministrazione del canonico Antonio Madagnini, nipote del testatore. Tale legato venne poi trasferito alla Congregazione di carità di Apiro, con autorizzazione del Municipio, della Deputazione provinciale di Macerata e in base alla convenzione stipulata con la famiglia Madagnini, approvata dalla Giunta provinciale nella seduta del 6 luglio 1892.
La Congregazione redasse lo statuto organico nel 1895 e il legato venne eretto in ente morale il 15 maggio 1898. La sua amministrazione rimase affidata alla Congregazione di carità fino al 1937, quando ad essa subentrò l'Ente comunale di assistenza.
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